Aria di tempesta nella soap opera Beautiful, la serie americana in onda dal lunedì al sabato alle 13.40 su Canale 5. In Italia stiamo per assistere ad una vicenda ad alta tensione e cioè quella che riguardal'uscita di scena di Aly Forrester,dopo aver tentato di uccidere la cugina Steffy (Jacqueline McWood), mentre in America questa storia è stata archiviata già da parecchi mesi ed è centralissimo nelle storie di Beautiful il personaggio di Thomas, interpretato dal nuovo attore Pierson Fodè. Con l'arrivo del nuovo interprete, il figlio di Ridge ha subito un cambio di carattere e lo abbiamo visto più cattivello e intraprendente.
Thomas e Ivy, passioni e tensione
Abbiamo visto infatti il rampollo di Taylor essere intenzionato a sedurre Caroline (e finire addirittura a letto con lei) e poi avere un atteggiamento abbastanza licenzioso con le stagiste dell'azienda. Nelle puntate americane delle ultime settimane, Thomas ha deciso di corteggiare Ivy e sembra esserci riuscito. I telespettatori statunitensi di Beautiful hanno creduto che tra lui e la 'cugina' fosse scoppiata la passione e che fossero finiti a letto visto che la puntata che ha chiuso la scorsa settimana faceva vedere i due a letto insieme. Alla ripresa della programmazione settimanale si è venuti a sapere che i due non si sono spinti oltre baci e tenerezze, ma quanto durerà questa attrazione pericolosa?
Le anticipazioni ci dicono che, seppur Ivy sarà contenta del ritorno di Wyatt (Darin Brooks) dal suo viaggio d'affari, non lo informerà di quanto avvenuto con Thomas e che ci sarà un giorno del Ringraziamento molto particolare, con Ivy e Thomas sempre più attratti e combattuti tra la passione e la paura di essere scoperti. Come evolverà questa vicenda?
C'è da dire che alcuni rumors diffusi negli ultimi giorni parlavano di un Fodèin dirittura di arrivo con la soap di Bradley Bell,ma ad ora queste voci non sono state confermate e c'è da scommettere che Thomas continuerà ad essere centrale. Oltretutto, lui ancora ignora di essere il padre del figlio di Caroline.
