Nel corso della trasmissione radiofonica "Il Volo del mattino" andata in onda su Radio Dj, Fabio Volo hacontattato telefonicamente il giornalista e politico Mario Adinolfi per commentare a caldo la sua critica nei confronti del cartoon Kung Fu Panda 3 prodotto dalla DreamsWorksAnimation e nelle sale a partire dal 17 marzo 2016. Fabio Volo, che presta la voce (nel doppiaggio) al protagonista Panda Po, non ha apprezzato il commento di Mario Adinolfi e durante ilsuo programmaha cercato un confronto diretto con il giornalista. Si è scaturito un dibattito acceso con insulti e attacchi d'ira.

Come si sono svolti i fatti

Secondo il punto di vista di Mario Adinolfi, la storia del cartoonè stata strumentalizzata mediaticamente per mettere in luce la presenza di due padri nella vita di Panda Po. Al giornalista non è piaciuto il tema della comunicazione puntata sui due papà, tanto da esortare le famiglie a non portare i propri figli a vedere l'ultimo sequel di Kung Fu Panda 3 perchè confonderebbe la mente dei bambini facendogli credere che possano avere due papà. Per chi non conosce la storia, il cartoneracconta di un panda padre che perde il proprio figlio durante una battaglia.Il cucciolo viene cresciuto da un papero. L'altro padre non smette di cercarlo e lo ritrova dopo vent'anni. A questo punto cosa avrebbero dovuto fare gli sceneggiatori, far morire il padre biologico o quello che per vent'anni ha cresciuto un figlio non suo?

Volo in maniera provocatoria fa notaread Adinolfi che anche Gesù aveva due padri: Dio che lo ha concepito e Giuseppe che lo ha cresciuto. E' sempre sbagliato mettere insieme il diavolo con l'acqua santa, infatti sarà proprio questa affermazione ad accendere i toni del dibattito. Il giornalista accusa il presentatore di blasfemia.

Fabio Volo dice a Mario Adinolfi di essere malato, consigliandogli di curarsi con gli psicofarmaci.

Fabio Volo va su tutte le furie e in un atto d'ira prende una sedia e la scaraventa contro il muro. La paternità di Vendolaha diviso a metà la politica e l'opinione pubblica, tanto da far pensare a Mario Adinolfi che la storia di Panda Po siastata strumentalizzata per riaccendere il dibattito sulle differenze tra i sessi e la possibilità che un bambino possa avere due padri. Gli adulti però non sanno che i bambini questi problemi non se li pongono e se vanno al cinema lo fanno soltanto per vedere le acrobazie marziali del loro beniamino.