Il Trono classico di Andrea Damante a Uomini e donne continua a tenere con il fiato sospeso i telespettatori che fedelmente continuano a seguire le vicende dei personaggi protagonisti della trasmissione condotta da Maria De Filippi su Canale 5. Nelle ultime ore sta facendo molto discutere la corteggiatrice Claudia Pintilei, che sembrava sul punto di abbandonare il suo ruolo ma adesso invece è tornata alla carica pronta a conquistare il cuore del tronista. La ragazza ha conquistato in questi mesi con il suo carattere il pubblico televisivo che segue Uomini e Donne.
In particolare è piaciuta la sua forza d'animo, che di contro dall'opinionista Tina Cipollari non è stata apprezzata essendo probabilmente scambiata per una sorta di spavalderia. In realtà la ragazza non si sente superiore alle altre corteggiatrici e non pensa di essere in pole position come scelta definitiva di Andrea.
Messaggio in codice per il tronista
Nelle ultime ore ha fatto discutere un messaggio in codice che Claudia Pintilei ha pubblicato sul proprio profilo ufficialedi Instagram, chiaramente indirizzato al tronista di Uomini e Donne Andrea Damante. Da quello che si evince dal messaggio pubblicato nelle scorse ore Claudia sembrerebbe dire ad Andrea che il bacio da lui lo vuole ma solo nel caso in cui sia la sua scelta finale.
Probabilmente si tratta anche di un riferimento ai recenti baci che Andrea ha dato alle altre due corteggiatrici Giulia De Lellis e Laura Frenna. Insomma Claudia avvisa che lei non è come le altre e dunque vuole essere baciata solo in un caso.
Giulia De Lellis tenta di fare ingelosire Andrea
Nel frattempo segnaliamo che Giulia de Lellis cerca di far ingelosire il tronista di Uomini e Donne postando sui social una foto in compagnia di altri ragazzi.
Sono in tanti a domandarsi se Andrea Damante si sarà realmente infastidito per la presenza di questa immagine che ritrae la sua corteggiatrice in compagnia di altri uomini, probabilmente semplici amici della ragazza, che ultimamente nel rapporto con Andrea ha perso qualche colpo.
