La popolarissima Fiction in onda su Raitre,Un posto al sole, potrebbe subire dei cambiamenti. E' quanto ha lasciato trapelare la nuova direttrice del terzo canale dell'azienda televisiva pubblica, Daria Bignardi, nel corso di un'intervista al direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa. L'intervista ha spaziato su molti aspetti di Raitre ed inevitabilmente ha toccato anche la seguitissima serie televisiva girata a Napoli, ormai da un ventennio. Cosa devono attendersi i fan di Un posto al sole?

Un posto al sole, cambi in vista negli strumenti e nella scrittura

Partendo proprio dall'ultimo punto dell'intervista, che è quello che più ci interessa in questa sede, Daria Bignardi ha affermato cheUn posto al sole è un vero e proprio 'must della rete' e la sua missione non è quella di raccontare il male come avviene in un'altra serie molto seguita come Gomorra. Sebbene nella fiction, come i suoi tanti telespettatori sanno bene, di tanto in tanto si parli di criminalità. La Bignardi afferma che si sta decidendo però di intervenire anche lì, e, se si troveranno le risorse, proverà ad aggiornare le telecamere e la fotografia. Non solo, anche la scrittura. Insomma, Un posto al sole è sì salvo, ma potrebbe subire cambiamenti per quanto concerne le tecniche di registrazione delle puntate (magari ammodernate e migliorate) e il canovaccio della storia.

Non resta che attendere. Del resto, i cambiamenti coinciderebbero con i vent'anni della serie, che saranno compiuti il prossimo 21 ottobre 2016.

Come cambia l'informazione su Raitre

L'intervista ha però avuto come oggetto principale quello dell'informazione, che su Raitre ha avuto sempre un ruolo preminente. Si dovrà decidere su Ballarò, in discussione al vertice, soprattutto per quanto concerne il suo brand.

Ci saranno poi due strisce informative quotidiane. Una di satira e informazione dopo le 23,30 (stile Gazebo si presume), e una in access prime, tra le 20 e le 20,30 circa. Quest'ultima sarà di informazione politica, con le notizie del giornocommentate da ospiti e dal presentatore. Un po’ sulla scia di quanto già fa Linea notte ma dopo mezzanotte.