Come tutti ricorderanno, Giulia Carnevali è rimasta invischiata nella questione relativa al trono di Lucas Peracchi, che alla fine ha portato alla conclusione anticipata della loro esperienza a Uomini e donne. La questione ha riguardato anche la ex corteggiatrice Tara Gabrieletto, fidanzata di Cristian Gallella, che è stata accusata di aver orchestrato il tutto. Ovviamente le polemiche sono andate avanti per molti mesi, adesso però Tara ha deciso di guardare oltre e dedicarsi anima e corpo alle imminenti nozze con il promesso sposo Cristian Gallella, reduce dall'avventura all'Isola Dei Famosi.

Nonostante sia passato molto tempo, la questione però continua a tenere banco, come dimostra una recente intervista di Giulia Carnevali.

Giulia Carnevali non perdona Tara

La ex corteggiatrice di Lucas Peracchi,intervistata dal settimanale 'Nuovo',è ancora una volta tornata sulla questione, accusando Tara Gabrieletto di aver macchiato la sua reputazione. Inoltre Giulia Carnevali ha anche affermato che il danno peggiore è stato proprio quello emotivo, tanto che potendo tornare indietro non prenderebbe più parte a Uomini e Donne. La ragazza sostiene di aver sbagliato, ascoltando Tara, che le aveva suggerito di non dire a nessuno che si sentiva con Lucas al di fuori della trasmissione. Giulia si sofferma a parlare anche delle nozze tra Cristian e Tara, non risparmiando nemmeno in questo caso parole dure.

Dure parole anche sulle nozze

La ragazza infatti sarcasticamente fa tanti auguri a Cristian, affermando che ci vuole coraggio a sposare una persona così. Giulia Carnevali afferma anche che se i due ex volti di Uomini e Donne stanno insieme, evidentemente sono molto simili e dunque saranno entrambi persone di cui non potersi fidare.

La ragazza infine ammette anche le sue responsabilità, affermando che pur non avendo organizzato alcun complotto, ha sbagliato ad assecondare la volontà di Tara e Lucas. Con il senno di poi, la ragazza ammette che la soluzione più giusta sarebbe stata quella di fare la spia e rivelare subito come stavano le cose.