Radiato dall'albo dei giornalisti per aver diffuso in rete il video di una bambina che canta e bestemmia. Andrea Diprè è stato bollato dal consiglio dell'Ordine del Trentino Alto Adige dopo la performance di qualche mese fa. Un video girato in un contesto particolare e con protagonista una minore. Lo show di "Baby Mary" ha fatto il giro del web, provocando critiche e polemiche sui social network. Anche la madre, ripresa con una pistola giocattolo, ed il fratello della piccola erano protagonisti del filmato che ha riscosso un boom di visualizzazioni su YouTube.

Il critico trentinogiustificò l'esibizione della piccola Mary, affermando che si trattava di un'iniziativa che rientrava nell'ambito del progetto Diprè per il Sociale.

Violata la carta di Treviso

Ciò non è bastato a placare la furia mediatica per aver diffuso un video ritenuto poco educativo. Il filmato è stato messo alla berlina non solo per le espressioni volgari utilizzate dalla piccola ma, soprattutto, per le bestemmie. Un'esibizione che ha creato non pochi imbarazzi e che ha scatenato la reazione di coloro che si battono per i diritti dei minori. In molti hanno contestato Diprè, sostenendo che avrebbe dovuto dareun aiuto di altro genere alla bambina.

C'è chi l'ha aspramente criticato per non aver segnalato la situazione di disagio in cui versava la famiglia della piccola Mary.

Il video è stato censurato dall'Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, che ha così deciso di radiare il discusso critico - ormai trasformatosi in un attore hard - dall'albo. Diprè, diffondendo il video, avrebbe violato la carta di Treviso sulla tutela dei diritti dei minori.

L'ennesima provocazione di Diprè

Un provvedimento che non ha scalfito più di tanto l'ex avvocato.

Andrea Diprè,raggiunto da "Melty Buzz",ha commentato con la solita ironia irriverente la decisione presa dal consiglio dell'ordine dei giornalisti. Il trentino ha affermato che i soldi risparmiati per pagare l'annuale tassa dell'Ordine saranno utilizzati per acquistare più dosi di sostanze stupefacenti. Le affermazioni del critico hanno fatto rumore e diviso nuovamente il popolo social.

Il provvedimento di radiazione dall'Ordine dei giornalisti pubblicisti di certo non fermerà i progetti del vulcanico Diprè,pronto a sconvolgere ulteriormente il popolo del web con nuove iniziative "sui generis".