Ne vedremo delle belle nei prossimi episodi della soap opera di Canale 5 Beautiful, la serie che racconta le avventure dei Forrester, i famosi stilisti di Los Angeles alle prese con amori, intrighi e vendette. Le puntate americane della soap saranno veramente avvincenti e ci saranno molte storie centrali. Infatti, a catalizzare l'attenzione del pubblico statunitense ci sarà la storyline legata a Quinn e Eric e agli sconvolgimenti nella famiglia più famosa. Poco dopo il matrimonio con la Fuller, Eric ha affrontato la sua famiglia restando vittima di un malore.
Il piano di Ivy andrà a buon fine?
Le news di Beautiful per il mese di ottobre confermano che Eric andrà in coma e tutti i suoi cari, sopratutto Ridge, si sentiranno in colpa per aver ostacolato la storia dell'uomo con Quinn. Questa non sarà l'unica trama a tenere banco, dato che avremo modo di vedere in scena anche il piano di Ivy Forrester, determinata a conquistare in tutti i modi Liam Spencer. Infatti, la ragazza sembra ormai pendere dalle labbra di Quinn, divenuta sua principale sostenitrice (tanto da spingere Ivy a presenziare il matrimonio dello zio con la donna), e deciderà di sedurre Liam. Per riuscire in questa sua 'missione' la giovane ha cambiato look, colore di capelli, per cercare di somigliare di più a Steffy, oggetto del desiderio del figlio di Bill.
Riuscirà a far capitolare il suo ex?
Ridge, sempre protagonista
Se in America Ivy, Liam e Quinn ed Eric saranno importantissimi, nelle puntate di Beautiful trasmesse in Italia dal 3 all'8 ottobre avremo modo di vedere Ridge coinvolto in una sorta di ricatto. Il dottor Wolin, infatti, ha scoperto che Ridge non può essere il padre del piccolo Douglas, essendosi sottoposto ad una vasectomia.
Il medico vuole dei soldi per mantenere il segreto altrimenti lo rivelerà alla stampa. Ma, le sorprese sono dietro l'angolo e l'uomo morirà proprio sotto gli occhi dello stilista, investito da un camion. Nel frattempo, Liam dovrà confrontarsi con la realtà e cioè col fatto che Steffy sia ormai la moglie di Wyatt.
