Il caso Corona ormai lo conosciamo tutti. Qualunque programma di informazione e qualunque rivista di gossip in questi giorni non parlano di altro. Tuttavia, mancava ancora un punto di vista inedito, ma pur sempre importante, per conoscere meglio tutta la vicenda e anche il lato umano di Fabrizio: quello della sua fidanzata Silvia. La Provvedi rompe quindi il silenzio, e lo fa per la prima volta durante la puntata del 29 ottobre a Verissimo, in cui difende a spada tratta il suo fidanzato.
‘Non merita la galera’
L’intervista a Silvia è stata un’intervista intima, che ha fatto uscire la forza innata di una de Le Donatella, che abbiamo conosciuto ed apprezzato durante L’isola dei famosi.
Silvia, nonostante l’opinione pubblica sia completamente contraria, sostiene Corona dichiarando che la galera è una punizione troppo dura per ciò che ha fatto: ‘È stato destino incontrarlo e sostenerlo in questo duro periodo. Sapevo fin dall’inizio con chi stavo e so che sarebbe potuta accadere una cosa del genere, è una persona con tanti problemi. Quando l’ho conosciuto era già in comunità, ma qualunque cosa fosse successa io ci sarei stata. E quindi sono qui.' In merito ai due milioni di euro trovati nella soffitta dell’amica di Corona, Silvia continua: 'Lui è una persona che ha sbagliato in passato, come ha sbagliato adesso, ma era una persona in affidamento che stava continuando a migliorare, e ha avuto delle ricadute.
Ma chiamiamo le cose con il proprio nome: l’unico reato che ha commesso è stato quello fiscale. Io non voglio dire che non ha sbagliato, anzi. Io pago le tasse, mi spacco la schiena ogni giorno, mia madre si impegna sempre. Ma non si può parlare di mafia, né accusarlo di riciclare denaro sporco. Non ci starei con una persona così e ne sono sicura al 100%.
La galera è punitiva non riabilitativa. Se Corona dovesse rimanere in carcere, vorrei vedere lì dentro anche stupratori e pedofili.'
‘Ti sto aspettando’
La Toffanin chiede poi quanto possa pesare un amore del genere, considerando il fatto che la giovane ha appena 22 anni. 'Abbastanza' risponde la Provvedi, scoppiando in lacrime, e continua: 'Ma se scegli di stare con una persona, scegli il suo bene, ma anche il suo male, sennò non è amore.
Fabrizio ha un cuore enorme che ama suo figlio e suo figlio ama lui. Anche come padre faceva passi da gigante. Non è un delinquente. E’ giusto che paghi quel che deve pagare, insomma tanto semini, tanto raccogli. Quando stava per essere arrestato gli ho detto di affrontare la situazione, perché è cosi la vita, ovviamente con la consapevolezza che tutto è risolvibile.' La Toffanin palesa in seguito l’intervista che lei stessa fece l’anno scorso a Fabrizio, sostenendo il fatto che lui aveva negato di avere problemi: ‘Io ho conosciuto Fabrizio, e l’ho intervistato. Mi disse che non c’era nessun problema, forse mi ha preso anche in giro.' 'No non ti ha preso in giro’ Risponde fieramente Silvia. ‘Semplicemente si mascherava con quella finta sicurezza, pur sapendo nel profondo che non aveva risolto tutte le sue cose.’ L’intervista poi termina, con la Provvedi che saluta Fabrizio 'Scusa se ho pianto, so che non volevi vedermi piangere.
Tieni botta, tieni duro. Io e altre persone che ti vogliono bene ti stiamo aspettando.’ Ma anche la Toffanin ha qualcosa da rivolgere direttamente a Corona: ‘Io ti ho fatto delle domande, a cui hai risposto in maniera non esatta. Ho il diritto di avere delle risposte.’