Quello che viene definito un procedural investigativo, sbarca anche in Italia su Fox Crime ogni venerdì alle 21.15 e su Sky go. Si tratta di "Private eyes" un comedy-drama canadese creato da Tim Kilby e Shelley Eriksen tratto dal libro "The code" scritto da G.B. Joyce.

Private eyes: ecco la trama

C'è un ex giocatore di Hockey su ghiaccio Matt Shade (Jason Priestley) che ora per mestiere fa l'agente di una giovane promessa dello stesso sport, Cory Sinclair. Nel momento in cui il ragazzo sta per ottenere il suo primo contratto da professionista sviene in campo per un problema cardiaco e si scopre che era dopato.

Matt ha una figlia diversamente abile che sta per entrare in una scuola prestigiosa con una retta importante e la perdita di questa procura rappresenterebbe un colpo per la sua economia familiare. Il padre di Matt assume un'investigatrice privata Angie Everett (Cindy Sampson) che è costretta a lavorare con Matt risolvendo il caso del doping.

Matt ci guadagna un ingaggio da parte di un consorzio di agenti di punta nella Lega professionistica ma decide di rinunciare alla carriera di talent-scout. Propone ad Angie di entrare in società nell'agenzia investigativa. Le serie investigative sono seguitissime quando sono ben curate e "Private eyes" alla prima puntata "Il codice" che richiama ad una sorta di decalogo familiare scritto dal padre di Matt prima che diventasse giocatore professionista ha molteplici pregi.

In primis il simpatico cocktail chimico che si instaura nella coppia lavorativa Matt-Angie. Poi il ritmo che costituzionalmente deve avere una serie investigativa: ma a volte sembra di assistere ad uno di quei vecchi format degli anni '80. Lo scontro di personalità regge: Matt veloce e riflessivo, Angie volitiva e fragile. C'è insomma tutto quello che serve perché la serie trovi aficionados ed oltre a queste 10 puntate introduttive a Toronto in Canada si sta lavorando su una seconda serie di diciotto. Non è poi scontato che i format vincenti siano solo Csi: a volte rallentare aiuta la comprensione.