È andata in onda su Rai1 il 21 dicembre l’ultima puntata della fiction La mafia uccide solo d’estate ispirata al film omonimo del 2013 diretto e interpretato da Pierfrancesco Diliberto, meglio noto come Pif . Finalmente una serie italiana sulla mafia, in cui i mafiosi non appaiono geni del male con il loro affascinante codice d’onore ma piuttosto come maschere grottesche e ridicole che spargono sangue in nome del dio denaro. La serie ambientata a Palermo ricostruisce attraverso i ricordi d'infanzia del protagonista, in toni paradossali e ironici, la terribile attività criminale di Cosa nostra dagli anni settanta e ottanta, tra cui l’efferato assassinio del capo della Squadra Mobile di Palermo Boris Giuliano.
La fiction amplia la commedia drammatica di Pif in dodici episodi televisivi, in onda in sei prime serate.
Gli autori Stefano Bises e Michele Astori riprendono l'impostazione narrativa di Pif, quella di raccontare la Mafia in modo dissacratorio, ma costruendo una nuova storia, in cui la criminalità organizzata influenza la vita quotidiana delle persone: dagli adulti ai bambini. Viene raccontata una Palermo popolata dalla bellezza dei luoghi e delle persone che rinnovano ogni giorno la loro identità, la loro storia e, che vorrebbero un futuro diverso per loro e per la loro terra.
La famiglia Giammarresi resta coraggiosamente a Palermo, testimone di onestà e lealtà come tante famiglie siciliane del nostro Paese, tenta di combattere il cancro mafioso alla ricerca di una definitiva cura.
Il cast degli attori dai più celebri agli esordienti è riuscito ad interpretare con intensa empatia le gioie e i dolori dei personaggi, manifestando un forte spirito di squadra che ben si evince in ogni puntata.
Per quanto concerne gli ascolti tv, la fiction chiude in bellezza con quasi 5 milioni di telespettatori. Si attende dunque con orgoglio la seconda stagione della fiction La mafia uccide solo d’estate, una serie italiana degna di essere ripetuta e che ha ancora molto da raccontare sul nostro Paese di ieri e di oggi.