Forse non è stato un caso, o forse lo è stato, ma pare che George Michael volesse da tempo farla finita! E' tale notizia a farci vedere l'intera vicenda, legata alla sua scomparsa, in modo completamente diverso. Il fidanzato del cantante britannico che è morto alla fine del 2016, ha infatti detto che ha provato diverse volte a togliersi la vita, perché tutto quello che voleva era morire.

Una morte che poi è arrivata il giorno di Natale, poco prima di pranzo, quando Fadi Fawaz era andato a svegliarlo per poter mangiare insieme: in quel preciso momento però lo ha trovato morto sul letto.

"Alla fine George Michael è riuscito a uccidersi"

L'agghiacciante verità è emersa grazie a una serie di tweet verità che sono iniziati con parole decise e di profonda difesa per la sua storia d'amore che Fadi viveva con George Michael: "Eravamo fidanzati e abbiamo avuto una relazione fino al momento in cui l'ho trovato morto nel letto". Ma le parole che più faranno discutere sono sicuramente quelle legate al tentato suicidio, anzi ai numerosi tentativi fatti dalla popstar. "L'unica cosa che George voleva era morire. Ha provato diverse volte a uccidersi...e alla fine ci è riuscito", si leggeva ancora sul suo profilo Twitter, un profilo che ora però Fawaz ha deciso di eliminare. "Ci amavamo molto ed eravamo sempre insieme", ha poi continuato il fidanzato di George.

Nuovi test sulla sua morte

Durante la giornata di venerdì è stato confermato dai media britannici che i test effettuati sul cantante dopo la sua morte sarebbero inconcludenti. Tra questi test effettuati post mortem è stato valutato anche se vi fossero eventuali sostanze tossiche che possono aver contribuito alla morte. E' stato poi confermato dalla stessa polizia che saranno necessari ulteriori test per poter finalmente stabilire quale sia la vera causa di morte improvvisa che si è portata via il 53enne cantante durante il giorno di Natale. Per questi test però potrebbero volerci dalle 6 alle 8 settimane. George è morto per insufficienza cardiaca, ma causata da cosa?