Ogni giorno la soap opera 'Il Segreto di Puente Viejo' tiene incollati davanti il piccolo schermo milioni di telespettatori, curiosi di vedere le dinamiche delle storie dei personaggi del piccolo paese iberico. Nel seguente articolo vi sveleremo alcune anticipazioni del mese di febbraio 2017, che come sempre, saranno ricche di colpi di scena. Da alcuni giorni abbiamo visto l'arrivo a Puente Viejo del nuovo prelato, don Berengario. Un uomo di chiesa molto rigoroso e abbastanza burbero con i fedeli. Il parroco è arrivato in paese per sostituire don Anselmo, ricoverato in ospedale dopo i malori subiti.
Don Berengario ha trovato subito un'ottima intesa con la Montenegro, questo ha fatto intuire che non si tratta di una figura molto positiva all'interno della soap. I due personaggi nelle prossime puntate arriveranno ad un accordo che riguarderà il testamento di donna Francisca.
Donna Francisca Montenegro e don Berengario si alleano
Come citato sopra, donna Francisca cambierà testamento sotto la guida spirituale di don Berengario. Che interesse ha il parroco? La Montenegro aveva nominato il suo adorato nipote Bosco suo unico erede, ma dopo la sua morte è costretta cambiare nuovamente le carte. In logica, il suo unico erede è il pronipote Beltran, ma il piccolo è sotto la protezione di Aurora. Francisca, che non ha nessuna intenzione di far gestire il suo denaro alla odiata nipote, prenderà una decisione importante su tutti i suoi averi.
La Montenegro sotto gli occhi del capomastro Mauricio e don Berengario cambierà testamento verso un soggetto sconosciuto. Di chi si tratterà?
Le supposizioni possono essere tante, ma secondo la logica la Montenegro abbia deciso di nominare esclusivamente erede Beltran, in questo modo la figlia di Pepa e Tristan non può toccare nemmeno un centesimo della sua eredità.
Sarà davvero così o ci aspetteremo un ennesimo colpo di scena da parte di donna Francisca? Per scoprirlo dovremo aspettare le prossime anticipazioni che potete trovare cliccando sul tasto 'Segui' posizionato in alto a destra.
