Giancarlo Magalli si è sfogato ancora una volta durante un'intervista. Ai microfoni di Oggi si è soffermato sulle donne che lavorano in televisione, riservando loro parole non certamente lusinghiere. Per Giancarlo, se c'è un ambito in cui è più semplice trovare una qualità minore tra le donne è quello della televisione: 'Spesso lavorano non tanto perché brave, ma perché belle e un po' raccomandate'. Ennesimo attacco di Magalli alle donne del mondo dello spettacolo. Rinomate, infatti, le sue critiche a showgirl come Heather Parisi e Adriana Volpe.
Magalli si reputa un buono
Molti hanno ribattezzato Magalli come il 'cattivo' della televisione. Ciò non impensierisce minimamente il conduttore che, invece, sottolinea di essere ironico e buono. Molti conduttori che in tv sembrano buoni, secondo Magalli, in realtà sono cattivi. Il 69enne non fa marcia indietro e conferma la sua opinione su Heather Parisi: 'Bravissima ma ha un cattivo carattere'. Secondo il presentatore romano, la soubrette americana avrebbe avuto una grande occasione con la Cuccarini ma se l'è lasciata sfuggire. Giancarlo ha molti fan ma i detrattori certamente non gli mancano. Lui lo sa e sorride, cosciente del fatto che il sarcasmo più acuto può anche dare fastidio. Lui ribadisce, però, di essere un buono.
I cattivi sono gli altri. Riguardo al presunto battibecco con Paolo Fox, Magalli ha smentito qualsiasi litigio tra lui e il noto astrologo, aggiungendo: 'Chi monta questi casi è un deficiente'.
La bordata contro Adriana Volpe
La 'bordata' più clamorosa di Magalli è stata certamente quella contro la collega Adriana Volpe. L'anno scorso, durante un'intervista rilasciata a TvBlog, l'anchorman romano aveva ammesso di essere costretto a sopportare Adriana.
Questa, assieme a poche altre soubrette, non avrebbe mai particolarmente entusiasmato Giancarlo. La replica della Volpe, su Facebook, non tardò ad arrivare. La soubrette aveva scritto di non accettare che qualcuno metta in discussione la sua professionalità, sottolineando che lei è laureata e iscritta all'ordine dei giornalisti pubblicisti.