In data 25 gennaio 2017, Barbara D'Urso ha dedicato un nuovo spazio speciale alle vittime della tragedia dell'Hotel Rigopiano: il bilancio delle vittime è salito a 29 morti e i superstiti accertati sono 11. Nel corso di una nuova puntata di 'Pomeriggio5', Alessio Feniello (padre di Stefano) ha commemorato il figlio, sfogandosi duramente per l'accaduto.

Alessio Feniello commemora Stefano, a 'Pomeriggio 5'

In data 25 gennaio 2017, Barbara D'urso ha dedicato un spazio speciale alla tragedia dell'Hotel Rigopiano, avvenuta in quel di Farindola, sul Gran Sasso (in Abruzzo).

Lo scorso 17 gennaio 2017, l'albergo è stato completamente spazzato via da un'immensa slavina. Secondo quanto è stato riportato dall'ANSA, il bilancio delle vittime questa volta sarebbe definitivo, e sale a 29 il numero dei morti (non vi sarebbero più dispersi tra le macerie dell'Hotel) e i superstiti sono 11.

Nel corso di una nuova puntata di 'Pomeriggio 5', trasmessa lo scorso 25 gennaio, Alessio Feniello, padre di Stefano (28enne campano, originario di Valva nel salernitano, il cui corpo è stato trovato senza vita tra le macerie dell'Hotel), ha commemorato il figlio in un lungo e duro sfogo liberatorio. Inizialmente, prima ancora che il cadavere di suo figlio fosse da lui riconosciuto, era stato erroneamente comunicato ad Alessio che Stefano fosse ancora vivo.

Nel corso dell'intervista rilasciata in un collegamento avvenuto in diretta-TV, Alessio è apparso furioso e ha espresso tutto il suo disappunto dinanzi alle telecamere di 'Pomeriggio 5': ''Come mai i soccorsi non sono stati inizialmente tempestivi? Chi doveva intervenire per portare in salvo tutti gli ospiti dell'Hotel prima ancora che vi incombesse la pre-annunciata slavina?

Chi dovrà pagare per le vittime di Rigopiano? Chi sono i Responsabili? Non avrebbero dovuto far salire ospiti nell'Hotel, con quelle pessime condizioni climatiche! ... Aspettavano lo spazzaneve (sarebbe dovuto arrivare per le 15:00), che non è mai arrivato. Nessuno si è preoccupato di andare a salvare queste persone. Io non conosco il Direttore, Bruno (sopravvissuto alla tragedia), la sua struttura a 4 stelle andava chiusa, per me non era idonea per offrire servizio alberghiero nella stagione invernale.

Mio figlio è stato trovato morto. Mi hanno dato pochi oggetti di Stefano. Mi restano poche cose di lui. A chi dobbiamo dire grazie per quanto è accaduto: a Bruno (Direttore dell'Hotel e conoscente di Barbara D'Urso), al Presidente della Regione, al Prefetto? Dove sono le autorità? Io mi batterò fino alla fine, e loro pagheranno. Sono disposto a vendere tutte le mie proprietà pur di avere Giustizia, affinché ciò non accada mai più.''

Alessio è apparso disperato e con uno sguardo alienato, dinanzi ad un grande entourage di giornalisti, ai quali Feniello ha urlato di voler rendere Giustizia a suo figlio: ''A Gianluca Ginoble (il cantante de 'Il Volo') era stato sconsigliato di soggiornare all'Hotel Rigopiano in quei giorni, e a mio figlio invece è stato detto -Può venire-.''

Dai primi risultati rinvenuti dagli esami autoptici, risulta che i decessi sono avvenuti per diverse cause: asfissia, schiacciamento, assideramento, ipotermia.