#Una vita o Acacias 38 va in onda dal lunedì al venerdì alle 14:10 su Canale 5. Scopriamo tutte le #anticipazioni settimanali dal 27 febbraio al 3 marzo 2017.
Anticipazioni settimanali su Maria Luisa
Ad Una Vita la settimana dal 27 febbraio al 3 marzo 2017 non può che affrontare le vicende di Maria Luisa, la donna è sconvolta. Dopo tutto quello che ha scoperto sulla madre, decide comunque di andare alle esequie. Ramon è però molto preoccupato per lei e Maximiliano convince Leonor a far sfogare un po' l'amica. Maria Luisa le confessa che tutto è cambiato e che lei stessa si sente diversa.
Intanto Maximiliano si avvale di Leonor per un'altra faccenda: chiede alla ragazza di denunciare sul giornale il dottor Malia. I due, come sottolinea Felipe, sono esposti ad un forte rischio.
Un'amara verità per Cayetana
Nella settimana dal 27 febbraio al 3 marzo 2017 Leonor minaccia Cayetana: la scrittrice le dice che è pronta a scrivere un romnazo su di lei come ha fatto con Felipe così da mostrare a tutti le sue azioni ignobili. Cayetana allora per evitare che le sue azioni diventino di pubblico dominio rassicura il personale che non licenzierà nessuno. Intanto ad Una Vita i fascicoli su Cayetana spariscono misteriosamente dal commissariato: Mauro è furioso ed accusa Peirò. Ursula porta i fascicoli a Cayetana che scopre la verità: Fabiana le confessa di essere sua madre, ma lei reagisce malissimo alla notizia, tanto che Fabiana pensa di lasciare Acacias.
Teresa dice addio a Mauro
A proposito di Mauro nella settimana dal 27 febbraio al 3 marzo 2017 Teresa scopre che è fidanzato e gli dice che non vuole più vederlo e grazie a Suor Brigida riesce nell'intento. Mauro però è davvero innamorato di lei e dice a Felipe che chiuderà con Humildad pur di tornare con Teresa. Intanto ad Una Vita Martin e Casilda si scambiano un bacio e la ragazza è felice ed innamorata tanto da pensare già al matrimonio. A portarla con i piedi per terra sono Guadalupe e Lolita. Le due dicono a Casilda che i ragazzi non hanno intenzioni serie. La donna dunque è ora in preda ai dubbi.