Dalle botte del padre alle violenza sessuale quando era adolescente. Loredana Bertè ha raccontato alcuni dolorosi dettagli del suo tormentato passato nel corso di Domenica Live. La cantante ha scelto il salotto di Barbara D'Urso per parlare dei nuovi impegni professionali e, soprattutto, per ricordare Mia Martini a 22 anni dalla morte. 'In genere la settimana in cui ricorre l'anniversario di Mimì chiudo i telefoni e non parlo con nessuno'. La sessantaseienne ha affermato di sentirsi in colpa per quanto accaduto alla sorella: 'Se avessi accettato il suo numero di telefono forse sarebbe ancora viva'.

La conduttrice televisiva ha invitato la musicista a non darsi responsabilità che non ha: 'Mimì non vorrebbe ciò, se le cose sono andate così non è certo colpa tua'. In precedenza Loredana Bertè aveva ricordato il difficile rapporto con il padre.

'Quante botte quando metteva Beethoven'

'Era violento sia con me che con mia sorella'. L'artista ha sottolineato che ogni volta che partiva la musica di Beethoven c'era il terrore in casa. 'Era il segnale che avrebbe alzato le mani'. La cantante ha sottolineato che l'uomo amava attaccare briga anche lontano da casa. 'Ogni sera cercava qualcuno da prendere a botte'. La calabrese ha spiegato che aveva rapporti difficili anche con la madre. 'Pensava soltanto ai soldi, ha venduto la casa prima di morire'.

Loredana Bertè ha svelato di essere stata violentata quando aveva 16 anni. 'Ricordo che le mie amiche mi incoraggiavano ad avere la mia prima relazione'.

La 'trappola' del corteggiatore gentile

L'artista ha raccontato di essersi avvicinata ad un ragazzo che si comportava sempre in maniera gentile con lei: 'Mi corteggiava regalandomi mazzi di rose'.

Loredana Bertè ha sottolineato l'insistenza del giovane. 'Alla fine mi sono decisa ad uscire con lui'. La cantante ha raccontato che l'uomo girava in Ferrari: 'Mi portò in un bilocale fuori Torino ed appena dentro mi strappò i vestiti e mi picchiò'. La sessantaseienne ha riferito di essersi riuscita a divincolare dall'aggressore e di essere stata soccorsa in strada da un tassista. 'Ero tutta insanguinata mi accompagnò al pronto soccorso'.