La notizia è fresca di ieri sera. Massimo Giletti, il noto conduttore da anni in Rai, abbandonerà la rete. La decisione è stata presa, si dice, dopo aver saputo che nel nuovo palinsesto dell'azienda che propone le offerte televisive della prossima stagione, il suo nome non era presente. La cosa è stata evidente agli occhi di tutti, pur se in parte giustificata, dal momento che il conduttore aveva già dato adito al pensiero che avrebbe lasciato la Rai. Questo era successo quando Mario Orfeo gli aveva confermato la chiusura dell'Arena.
Sono passati ben tredici anni di conduzione dell'Arena, con ascolti alti per la trasmissione della Rai.
Non ci sono forse altri conduttori che possono vantare una anzianità pari a quella di Giletti in Rai, forse solo Cristina Parodi, che dalla prossima stagione è confermata alla conduzione di Domenica In. Ma tutti si chiedono dove potrà andare adesso il conduttore. C'è chi crede che Massimo abbia del tutto rotto con Mediaset. C'è chi invece dice che potrebbe essere accolto a La 7.
All'interno della programmazione di Urbano Cairo rimane vuoto anche il posto della Gabbia di Gianluigi Paragone. Ma il posizionamento serale non si addice, a quanto pare, a Giletti. Massimo veniva infatti apprezzato soprattutto dal pubblico della fascia pomeridiana. Questa grande platea di telespettatori del pomeriggio è particolarmente delicata, perché sovente non si presta a seguire tematiche di tipo politico.
Viene quindi paragonata al target di Facebook, dove è presente di tutto un po'.
Ieri sera è stata mandata in onda l'ultima puntata della Gabbia di Paragone. Stando ad alcune voci, gli autori avrebbero saputo della chiusura solamente ieri, nel corso di una riunione con il conduttore, poche ore prima della diretta. A rendere nota al pubblico la novità decisa da La7 è stato il conduttore medesimo.
Alla fine della puntata, appunto l'ultima, Paragone ha tenuto a ringraziare tutti i suoi collaboratori e colleghi.
In questo momento, gli amici e i sostenitore di Massimo Giletti evidenziano l'ipotesi che il conduttore possa essere stato vittima della sinistra. In verità, nessun vento forte proveniente dalla politica si è sollevato contro la chiusura dell'Arena.
L'unica eccezione è per i suoi colleghi, che gli hanno manifestato estrema solidarietà. La realtà è che programmi come l'Arena o La Gabbia sono comodi a tutti quando si viene invitati come ospiti, altrimenti non si rivelano veramente "funzionali" per nessuno.