Cristina Parodi dice addio a "La vita in diretta?". Sono voci che circolano da un po' di tempo e che stanno diventando sempre più insistenti. Raggiunta dai microfoni di alcuni settimanali, risponde: "Non ci ho pensato nemmeno un secondo!". Dunque sarebbero solo rumor messi in giro da chi è in cerca di gossip facile? Cristina Parodi lascerà davvero la trasmissione ma è ancora prematuro per comunicarlo al pubblico?

Nel frattempo non sono mancate domande relative all'informazione della fascia pomeridiana, dove si trattano troppo spesso casi di cronaca molto seri, utilizzando un erroneo sistema di esposizione mediatica.

Tutto ciò basato sul sensazionalismo e sulla Tv del dolore. Non è mancato il confronto tra la giornalista piemontese e Barbara D'Urso, su cui i media hanno dirottato le loro attenzioni. Andiamo a vedere ciò che ha dichiarato la conduttrice Rai, che vanta al suo attivo oltre 20 anni di carriera ed esperienza nella Tv d'informazione.

Cristina Parodi e la Tv del dolore

La giornalista televisiva Cristina Parodi lancia delle frecciate alla collega Barbara D'Urso, in merito alla scelta di affrontare la cronaca senza la sensibilità necessaria. Osserva che quanto si è potuto vedere in televisione negli ultimi tempi, e che ha suscitato polemiche sollevando un enorme vespaio, nella sua trasmissione non si vedrà mai.

Dice, inoltre, che ci sono diversi modi di trattare lo stesso caso: un conto è fare informazione, un altro è cercare di far leva sul dolore e sulle reazioni emozionali di chi si trova coinvolto nella vicenda.

Per Cristina Parodi la cronaca in Tv è utile

Secondo Cristina Parodi, se il tema è trattato nel modo giusto, occuparsi di cronaca nera può essere davvero utile per diverse ragioni.

Innanzitutto perché si dà voce alle famiglie delle vittime, poi perché, se il tema è trattato nel rispetto delle persone e del loro dolore, si hanno le carte in regola per far pressione su chi è in grado di dare un aiuto. "Noi teniamo una linea sobria, è informazione. Quando parliamo di malattie, femminicidio o povertà, possiamo farci sentire dalle istituzioni.

E magari trovare soluzioni", ha dichiarato la giornalista. Alla domanda relativa al programma "Pomeriggio 5" di Barbara D'Urso, la Parodi sceglie di rispondere ricorrendo alla via della diplomazia: "Facciamo programmi diversi, alla fine è il pubblico che sceglie quale guardare".