È di pochi giorni fa la conferma che, alla fine di settembre 2019, tutti i film e le serie televisive targate Disney Company saranno tolti dal catalogo Netflix. La decisione è stata comunicata giovedì da Bob Iger, CEO della Disney, durante la Bank of America Merrill Lynch 2017 Media, Communications & Entertainment Conference.
I piani della Disney per il mercato online
Con la tv via cavo in declino e l’ascesa sempre più rapida e fortunata di canali streaming in grado di offrire al pubblico anche produzioni proprie - Netflix in primis, ma pensiamo anche ad Amazon e Hulu - la strategia della Disney di inserirsi personalmente nel mercato dello streaming online è ben comprensibile.
Per il momento sono state annunciate due piattaforme esclusive che vedranno la luce da qui alla fine del 2019: una di esse sarà dedicata allo sport, mentre l’altra a prodotti cinematografici e televisivi.
Il primo servizio di streaming si occuperà di eventi targati ESPN, la rete sportiva di proprietà della Disney, e sarà attivo già dalla primavera del 2018. L’abbonato potrà scegliere pacchetti dedicati ai propri sport preferiti e godere di ben 10’000 eventi live ogni anno.
La piattaforma dedicata a film e Serie TV, invece, vedrà la luce alla fine del 2019. Inizialmente il progetto della Disney sembrava limitarsi a togliere dal catalogo Netflix i film e le serie d’animazione; dopo il recente annuncio di Iger, però, è emerso che la casa di Topolino intende ritirare anche tutte le produzioni Pixar, Marvel Studios e LucasFilm (compresi titoli di richiamo come le saghe di Star Wars, Indiana Jones e The Avengers).
In questo modo, l’offerta della piattaforma Disney conterà 500 film e 7000 episodi di serie televisive, in aggiunta a quattro/cinque lungometraggi che saranno creati in esclusiva per il canale online e ad altre migliaia di contenuti di durata più breve.
Il costo degli abbonamenti non è stato ancora reso noto.
Il futuro di Netflix
La scelta della Disney è stata un brutto colpo per Netflix, le cui quotazioni in borsa sono scese fino al 5,80% nelle ore successive all’annuncio. Di fronte all’inevitabile impoverimento della sua offerta, il colosso della web tv ha subito preso alcune importanti decisioni per fare fronte al nuovo competitor.
Quasi contemporaneamente all’annuncio di Bob Iger, infatti, è arrivata la notizia della prima acquisizione in assoluto da parte di Netflix: la Millarworld, etichetta del fumettista Mark Millar. Obiettivo di Netflix è quello di sviluppare produzioni originali basate sui personaggi di Millar, dalle cui opere sono già stati tratti film come Kick-Ass, Wanted e Kingsmen.
La seconda mossa di Netflix è stata avvicinare Shonda Rhimes per iniziare le trattative per un contratto esclusivo. La Rhimes, nota autrice dei successi televisivi Grey’s Anatomy, How to get away with murder e Scandal, è stata per 15 anni una delle punte di diamante della ABC, canale controllato dalla Walt Disney Company. La decisione della Rhimes di abbandonare l’ABC dopo una così proficua collaborazione sembra motivata dalla libertà creativa offerta da Netflix, che non pone le stesse limitazioni di generi, format e durata esistenti nella tv via cavo americana.
Shondaland, l’etichetta produttiva della Rhimes, continuerà ad occuparsi delle serie attualmente in corso, ma allo stesso tempo inizierà a sviluppare contenuti originali per Netflix.
Non è invece ancora chiaro cosa succederà alle coproduzioni Marvel/Netflix, tra cui figurano serie televisive come Daredevil e Jessica Jones.
Cosa significa per gli abbonati Netflix italiani?
Finora la decisione presa dalla Disney sembra riguardare solo il mercato statunitense. Così dichiara il comunicato stampa ufficiale di Netflix:
"I nostri accordi con Disney al di fuori degli Stati Uniti rimangono esattamente come sono e la decisione di Disney non ha alcun impatto sui film che potremmo avere tramite accordi separati nei mercati internazionali.
La scelta di Disney riguarda esclusivamente gli Stati Uniti ed è relativa solo ai film cinematografici. I membri di Netflix negli Stati Uniti avranno accesso ai film Disney disponibili sul catalogo fino alla fine del 2019, compresi tutti i nuovi film che verranno proiettati nelle sale cinematografiche entro la fine del 2018. Continuiamo a collaborare con la Walt Disney Company a livello globale su molti fronti, inclusa la Marvel TV.”
I still hate thinking about how soon Disney will be ruining my life by taking its stuff off of Netflix.
— bluediamond421❄️👊 (@bluediamond421) 9 settembre 2017
Disney ha deciso di abbandonare Netflix per un servizio di streaming proprietario, che mossa del cavolo.
— /root/style_sheets (@Style_Sheets) 8 settembre 2017
if disney thinks they can get me to pay for their upcoming streaming service instead of just putting their shit on Netflix.... they're right
— ray ✵ * ✦ (@corantheman) 9 settembre 2017