A margine dell'annuncio dei dati finanziari degli ultimi mesi, il CEO DIsney ha fatto un importante annuncio, destinato a scombussolare il mercato dello streaming: a partire dal 2019, i prodotti Disney, con l'eccezione delle serie TV marvel, non saranno più distribuiti sulla celeberrima piattaforma streaming Netflix, ma su una nuova piattaforma di proprietà della stessa casa di Topolino. Una notizia importante, ma non certo inattesa, destinata a spostare gli equilibri del mercato Home Video mondiale dei prossimi anni.

Il dirompente ingresso di Disney nel mercato dello streaming

L'obiettivo dichiarato di Netflix è quello di raggiungere nel più breve tempo possibile la soglia del 50% di contenuti di sua proprietà nel catalogo, in modo da abbattere le spese sui diritti e al tempo stesso fornire ai propri utenti una solida base di materiale fruibile. Per fare ciò, il servizio di streaming sta investendo ingenti quantità di denaro per lo sviluppo di propri contenuti, che hanno portato il debito della società alla mostruosa cifra di 20 miliardi di dollari, compensata da un aumento del 25% degli abbonati nel solo 2016. In un simile contesto, non stupisce che l'annuncio di Disney segua di poche ore uno altrettanto importante da parte di Netflix, ovvero quello dell'acquisizione da parte della piattaforma streaming della Millarworld, ovvero la società che gestisce i prodotti del celebre fumettista Mark Millar, noto soprattutto per Kick-Ass e Kingsman.

Concorrenza sempre più agguerrita per Netflix

Per lo scacchiere dell'Home Video mondiale si delinea così un quadro di agguerrita concorrenza, le cui sorti sono quantomai incerte. Forte dell'acquisizione della società specializzata nella diffusione di servizi streaming Bam Tech per 1,58 miliardi di dollari, la Disney si prepara infatti a fare il proprio ingresso trionfale nel mercato dello streaming, e c'è da aspettarsi che altri colossi come Sony o Warner Bros facciano a breve scelte analoghe in questo senso.

La competitività del mercato creerà certamente tante valide alternative agli spettatori di tutto il mondo, che potrebbero però ritrovarsi a dover scegliere quali servizi sottoscrivere fra i diversi disponibili. La forza di Netflix fino a questo momento è stata quella di trovarsi in una situazione di sostanziale dominio del mercato, con conseguente possibilità di tenere i propri prezzi particolarmente bassi.

Con l'arrivo di altre multinazionali nel mercato dello streaming, la società di Reed Hastings si troverà invece ben presto a competere in termini di quantità, qualità e costi con agguerriti concorrenti, che la obbligheranno ad alzare sempre più l'asticella. Scopriremo nei prossimi anni se Netflix saprà reggere l'impatto e continuare la propria crescita.