George Clooney e la bellissima moglie Amal Alamuddin sono ormai di casa a Venezia, dove circa tre anni fa si sono uniti in matrimonio, una tappa piuttosto importante della loro vita. Un altro avvenimento memorabile che ha incoronato il loro amore è stato la nascita dei due gemellini, Ella e Alexander, nati lo scorso 6 giugno. Ora, anche i due bambini sono approdati nel capoluogo veneto, vestiti da gondolieri in onore di mamma e papà. L'attore holliwoodiano e la moglie avvocato hanno lasciato giovedì scorso Villa Oleandra, sul Lago di Como per avviarsi per l'anteprima di Suburbicon, pellicola che Clooney ha diretto assieme ai colleghi Matt Damon e Julianne Moore.

Clooney arriva a Venezia e affitta cinque locali: ecco perché

L'arrivo della famiglia Clooney a Venezia ha fatto davvero molta notizia. George e Amal Alamuddin assieme ai gemellini Ella ed Alexander, sono approdati nel capoluogo veneto in pullman, a bordo di un lussuosissimo torpedone privato munito di ogni tipologia di comfort. Insomma una specie di trasloco: il guardaroba di tutta la famiglia e le varie attrezzature prese da Londra per i due bambini. Dopo l'approdo al Cipriani, celebre albergo in cui Clooney è ormai ospite fisso, la coppia si è spostata all'hotel Danieli in Riva degli Schiavoni, vicino a Piazza San Marco, per la loro prima cena. Dopodiché, i Clooney sono tornati dall'invidiabile ristorante Da Ivo, situato in calle dei Fuseri.

Terminato il temporale che ieri ha colpito la città della laguna, la coppia di coniugi è fuggita a bordo del taxi "Amore", guidato dal motoscafista personale dell'attore holliwoodiano, per raggiungere un altro ristorante. Insomma, George aveva prenotato cinque locali diversi nel centro storico per sfuggire dagli occhi indiscreti dei giornalisti e dei paparazzi.

George Clooney: "Suburbicon è un film arrabbiato"

Suburbicon, film scritto interamente da George Clooney assieme ai fratelli Cohen e Grant Heslov, è candidato alla vittoria dell'ambito Leone d'oro. Il titolo della pellicola rappresenta un luogo fittizio ed idilliaco, costruito con abitazioni economiche, in cui crescere i propri figli ed avere una vita tranquilla, Però dietro l'apparente tranquillità si cela una verità oscura fatta di violenza e di tradimenti.

"Suburbicon è una pellicola arrabbiata. E' presente tanta rabbia anche là fuori e desidero che venga riflessa pure nel film - ha dichiarato l'attore holliwoodiano in un'intervista rilasciata all'Associated Press -. Ho trovato alcune tematiche interessanti, come la costruzione del muro ed il trovare capri espiatori all'interno di minoranze culturali. Insomma, sono degli argomenti che quando li senti un una campagna elettorale assumono un'importanza critica. Ecco il motivo per quale ho pensato a Suburbicon, fa sempre bene guardarsi indietro e capire che non c'è nulla di nuovo in quello che sta accadendo".