Alvaro Vitali, passato alla storia come il Pierino delle commedie scollacciate italiane, è rimasto completamente al verde. Inutili sono stati gli accorati appelli nelle trasmissioni in cui ha presenziato e, al momento, non sembra esserci via d'uscita. Così, durante un'intervista di Peter Gomez a "La confessione" in onda giovedì sul canale 9, ha uno sfogo di frustrazione e punta il dito contro il Cinema italiano e contro quelli che credeva fossero suoi veri e grandi amici.
Le accuse di Alvaro Vitali a due suoi colleghi
"Quando la nave affonda i topi scappano".
Queste le sue parole ironiche usate per far capire il suo stile di vita attuale. In grave difficoltà economica non riesce a trovare nessuno che gli offra una parte. Il cinema italiano lo ha completamente dimenticato e quei film che lo hanno tanto reso famoso non vanno più di moda. Il remake delle vecchie pellicole di Pierino non è un progetto gradito ai produttori ed a lui non resta che stare in disparte. Punta il dito contro due tra gli attori che hanno lavorato con lui e che hanno avuto un enorme successo: Edvige Fenech e Lino Banfi.
Le gioie degli anni '70 ed il repentino declino
Racconta dell'ottimo rapporto che aveva con entrambi e di quanto si fossero divertiti a girare quei film che negli anni '70 e '80 avevano così tanto successo.
Ma le cose di punto in bianco sono cambiate. Edwige Fenech ha iniziato a frequentare altri luoghi ed è diventata per molto tempo la signora Montezemolo. Ha perso i contatti quasi subito e non è mai riuscito a ricontattarla. Per Lino Banfi invece fa un discorso molto diverso e si percepisce l'amarezza che prova nel raccontare.
L'attore barese è passato dai filmetti scollacciati ad un cinema e una televisione il livello più alto. Nelle poche volte che si sono rincontrati, il "nonno Libero" italiano gli parlava di quanto sarebbe felice di tornare a quei tempi e rifare altri film di quel genere.
La realtà però, secondo Alvaro Vitali, è che sia Edvige Fenech che Lino Banfi rinnegano le proprie origini ed aggiunge: "Forse rinnegando questo cinema rinnegano anche me".
Difficile pensare che a 68 anni l'attore che tanto ci ha fatto ridere con il personaggio di Pierino riesca a ritagliarsi un posto nel cinema dei giorni nostri. Non resta che attendere e vedere se questa ennesima richiesta di aiuto si trasformerà in un ingaggio da parte di qualche produttore. Rivederlo sul piccolo schermo potrebbe strappare, in effetti, ancora un sorriso.