Una puntata piena di sorprese quella di Verissimo andata in onda su Canale 5 e presentata da Silvia Toffanin, quando sono scesi in 'campo' davanti a milioni di telespettatori Niccolò Bettarini e la madre Simona Ventura per raccontare i drammatici momenti vissuti a Milano l'1 luglio scorso. Difficilmente Simona Ventura, presentatrice e soubrette televisiva, è stata vista lasciarsi andare con il cuore pieno di emozioni in pubblico e raccontare tutta la disperazione di quel tragico episodio vissuto dal figlio avuto con l'ex calciatore Stefano Bettarini, accoltellato all'uscita della discoteca Old Fashion.

Simona: 'Dentro di me sapevo che non poteva essere così grave'

Un episodio di cronaca nera tutto sommato finito nel migliore dei modi, sono le parole che sembrano comparire sulla bocca di Simona Ventura che ricorda insieme a Niccolò Bettarini, davanti a Silvia Toffanin e i suoi telespettatori, la mattina del 1° luglio scorso quando venne avvertita telefonicamente che il figlio era stato ricoverato d'urgenza presso l'ospedale Niguarda. "Dentro di me sapevo che non poteva essere così grave - dice - perché una madre sente quando perde un figlio, ma il timore di poterlo perdere è stato molto forte e oggi vivo le esperienze della vita con altre percezioni". Anche le parole di Niccolò Bettarini sono incisive quando raccontano le emozioni vissute e il dolore provato dai genitori in seguito alla cronaca dell'accoltellamento.

"Ho visto mio padre piangere per la prima volta in vita mia e questo ci ha uniti ancora di più".

Niccolò: 'Così non voglio morire'

Era l'alba di domenica 1° luglio quando all'uscita della discoteca milanese Old Fashion, il 19enne Niccolò, figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini, fu aggredito da una decina di giovani coetanei perché intervenuto in difesa dell'amico.

La reazione del gruppo non si è limitata a stenderlo per terra e ad infierire con calci e pugni. Riconosciuto come il figlio dell'ex calciatore Stefano Bettarini, nelle mani di uno di loro è comparso un coltello di una ventina di centimetri, utilizzato per infierire con undici coltellate sul suo corpo. Chiamata l'ambulanza, il giovane è stato prontamente ricoverato al Niguarda e il ricordo più toccante di quella brutta esperienza raccontata a Verissimo e ai suoi telespettatori da Niccolò Bettarini, sono le parole che continuava a ripetere a sé stesso durante il trasporto in ospedale, "... Così non voglio morire". Puntata davvero emozionante quella andata in onda su Canale 5 a Verissimo, perché ha messo in luce il forte legame che unisce una famiglia.