In un'intervista concessa a Variety, Krista Vernoff ha commentato le partenze di Sarah Drew e Jessica Capshaw e la conseguente reazione dei fan. La Vernoff è stata sceneggiatrice delle prime sette stagioni di Grey's Anatomy e lo scorso anno è tornata al suo lavoro come showrunner della serie. Il suo intento si è dimostrato subito quello di riportare il "lato comico" nella serie, retaggio dei suoi anni trascorsi sul set di "Shameless".

'Era fondamentale ristabilire un clima di leggerezza'

Da quando la Vernoff ha assunto il controllo totale sulla trama di Grey's Anatomy, molte cose sono cambiate al Grey-Sloan Memorial Hospital.

Quello su cui si è concentrata la sceneggiatrice è stata l'esigenza di ristabilire un clima molto più leggero - a tratti comico - delle vicende dei più famosi medici di Seattle. Qualche giorno fa Krista è tornata sull'argomento, ribadendo l'assoluta necessità di sfoltire il cast per dedicarsi con più attenzione alla trama dei singoli personaggi:

"La serie si era trasformata in un vero e proprio dramma e a mio avviso era arrivato il momento di riportare la luce nello show. Il mio ritorno serviva proprio a questo: ripristinare un clima di gioia e leggerezza. Per farlo era indispensabile limitare il numero di protagonisti. Abbiamo avuto 14 attori regular nella serie ed era un numero davvero ingovernabile di storie da raccontare.

Ho preso decisioni molto difficili la scorsa stagione, ma ad oggi ho ancora dieci membri anziani del cast che possono intrecciare le loro storie con le guest star. Continui inserimenti permettono, infatti, di rendere la trama innovativa e vivace".

' Le critiche dei fan mi hanno colpito duramente'

La decisione di escludere dalla quindicesima stagione i personaggi di Arizona Robbins ed April Kepner ha però innescato una reazione molto forte tra i fan che hanno espresso il loro disappunto con numerosi Tweet.

Ecco come la Vernoff ha vissuto quel particolare momento:

" Mi ha colpito molto. Devo dire che all'inizio l'ho presa sul personale ed ho senza dubbio sbagliato approccio. Leggevo su Twitter ciò che stava accadendo e continuavo a prendere molto seriamente di rimostranze del fandom. Ma questo fin quando ho parlato con John Wells e Shonda Rhimes.

Entrambi mi hanno sconsigliato di leggere i social e di basarmi su di essi. Impegnarsi nel dialogo, pretendere che supportino la serie, imbastire conversazioni con loro alla lunga è controproducente. Non voglio che mi fraintendiate: adoro chattare con i fan. è una delle gioie più grandi del mio lavoro, ma di certo non posso passare le giornate a farlo. Inoltre gli insulti e le critiche possono demoralizzarti per cui ad un certo punto ho smesso di rispondere. Se gli sceneggiatori ascoltassero le richieste dei fan nessun telefilm avrebbe ragione di esistere. I personaggi sarebbero felici e contenti dalla prima puntata. Nonostante ciò non posso negare che sia stato un periodo molto difficile per me, le critiche e gli insulti mi hanno ferita, ma alla fine ho continuato il mio percorso e sono uscita fortificata da questa esperienza".