Questa sera su Rai 3 andrà in onda 'La tenerezza', un film del 2017, con Elio Germano e Micaela Ramazzotti tra i protagonisti. Il film appartiene al genere drammatico. Ha ricevuto 8 candidature ai Nastri d'argento, vincendone 4 e 7 candidature ai David di Donatello, portandone a casa uno.
Nel complesso lo stesso apprezzamento della critica è stato ricambiato anche dal pubblico con ottimi incassi al botteghino.
Il film è liberamente ispirato al romanzo La tentazione di essere felici di Lorenzo Maraone. E' stato definito 'peripatetico', perché attraverso le passeggiate tra le vie di Napoli, dove è ambientato il film, la trama ci porta a trarre insegnamenti sulla vita.
I protagonisti affrontano il dolore, senza mai attraversarlo. Si esprimono, ma più con la mimica che con le parole, mettendo in risalto sentimenti dimenticati, ma mai sopiti.
Il cast di 'La Tenerezza'
Accanto ai già citati Elio Germano e Micaela Ramazzotti, nel cast ci sono altri nomi noti della cinematografia italiana: Giovanna Mezzogiorno, Greta Scacchi e Renato Carpentieri.
Trama del film
Lorenzo, interpretato da Renato Carpentieri, è un anziano avvocato reduce da un infarto. Vive ormai solo in un bellissimo palazzo antico al centro di Napoli. Al rientro dall'ospedale, incontra Michela (Micaela Ramazzotti), la sua nuova vicina di casa che si è chiusa fuori. Lorenzo, intenerito, pur non conoscendola, le dà la possibilità di rientrare in casa tramite il cortile sul retro che hanno in comune.
La condivisione degli spazi porterà Lorenzo a conoscere anche suo marito, Fabio (Elio Germano) e i loro figli, trasferiti da poco dal Nord. L'avvicinamento di Lorenzo ai nuovi vicini fa riaffiorare in lui vecchi sentimenti e la voglia di chiarire vecchi conflitti con i suoi figli con i quali si è sempre mostrato troppo rigido e severo.
L'unico parente con cui Lorenzo riesce ad instaurare un rapporto più diretto è suo nipote Francesco, figlio di Elena, sua figlia, interpretata da Giovanna Mezzogiorno.
In ogni personaggio si riesce ad individuare un sentimento ben preciso: Lorenzo impersona l'umanità, Fabio la rabbia repressa, Elena trasmette la durezza ricevuta nell'infanzia dal padre, infine Michela che incarna la voglia di vivere.
Ad unire tutti i protagonisti resta la solitudine, la vera piaga sociale del secolo, che porta inevitabilmente anche all'egoismo, dove ognuno nella stessa famiglia pensa a se stesso. In un simile contesto, i sentimenti vengono percepiti come una limitazione, ma fortunatamente c'è il colpo di scena che stravolge le dinamiche.