A distanza di moltissimi anni, Elena Sofia Ricci ha rivelato l'orribile dramma che ha vissuto a 12 anni: un amico di famiglia l'ha stuprata ed è stata proprio sua madre a consegnarla a lui inconsapevolmente. Adesso che la mamma non c'è più, la famosa attrice si è sentita libera di parlare e confessare a tutti il suo drammatico trascorso.

Elena violentata a 12 anni: 'colpa' della madre che era inconsapevole

Elena Sofia Ricci ha deciso di confessare una tra le cose più brutte che possa accadere ad una donna: la violenza sessuale. Nel corso di un'intervista, l'attrice ha rivelato che, adesso che la madre è morta, può finalmente liberarsi di questo peso enorme che porta con sé da numerosi anni.

Può farlo semplicemente adesso poiché è stata proprio la madre, inconsapevole dell'orribile destino verso il quale stava spingendo la figlia, a farla andare in vacanza con quest'uomo, un amico di famiglia 'fidato' che, invece, si è rivelato un carnefice senza anima né cuore. Questa persona, infatti, ha abusato dell'attrice quando aveva solo 12 anni. Il carnefice in questione, all'epoca, è stato arrestato poiché non era la prima volta che si rendeva protagonista di simili atti. Nel corso della sua vita aveva violentato anche altre donne, anche se nel caso della Sofia Ricci si trattava di stupro aggravato dal reato di pedofilia.

Ad ogni modo, la protagonista di questo dramma ci ha tenuto a chiarire che lo stupro ha la stessa valenza sia che si tratti di una ragazzina che se si tratti di una donna adulta poiché un uomo non dovrebbe mai esercitare il suo potere per abusare di un'altra persona, magari più debole o indifesa come poteva essere una ragazzina di 12 anni che non sapeva ancora nulla della vita.

Elena parla del ruolo di Suor Angela: il messaggio sul perdono

La donna ha potuto liberarsi di questo fardello solo dopo la morte della madre che, seppur inconsapevole, ha contribuito a questa violenza. L'attrice, ad ogni modo, tornerà presto a farci compagnia su RAI 1 con la serie Che Dio ci aiuti in cui interpreta il ruolo di Suor Angela.

In merito a questo personaggio, Elena ha voluto spendere qualche parola per spiegarne l'importanza: 'Suor Angela è un personaggio controcorrente, trovo che parlare di perdono o compassione, in un'era come la nostra, sia molto forte'. Le sue parole, alla luce dei fatti raccontati poc'anzi, non possono che essere lette come un chiaro riferimento alla difficoltà di perdonare, specie quando si tratta di simili soprusi.