Nel settembre del 2018 la Polizia francese ha sequestrato la patente di guida di Emis Killa. Il rapper si trovava in Francia, per la precisione a Marsiglia, e stava tornado in Italia da Madrid, dopo un viaggio in moto.

Due giorni fa l'artista milanese classe 1989 è tornato a parlare dell'accaduto, protestando con le autorità francesi, dato che a distanza di sei mesi, a causa di diversi problemi e disguidi burocratici, non è ancora riuscito ad ottenere indietro la sua licenza di guida. Allo stesso tempo però la patente intestata a Emiliano Giambelli – questo il vero nome di Emis Killa – non è mai stata effettivamente smarrita, dato che è stata ufficialmente trattenuta dalle autorità transalpine.

Di conseguenza il rapper non può neanche correre ai ripari facendo una denuncia di smarrimento in Italia, in modo tale da ottenere un nuovo documento, dato che se in seguito le autorità francesi riuscissero finalmente a recapitare la licenza originaria al diretto interessato, quest'ultimo dovrebbe poi sicuramente affrontare qualche bega legale, vista la presenza di due patenti, entrambe teoricamente valide.

Emis Killa ha spiegato questa paradossale situazione due giorni fa con una Instagram Story, protestando in maniera sicuramente veemente, ma lasciando anche ampio spazio all'ironia, regalando ai suoi supporter alcune imitazioni della parlata francese.

Emis Killa: 'Sto pensando a quel gendarme francese esaltato, figlio di pu...'

Queste le parole del rapper di Vimercate: "Tutti si lamentano di come funzionano le cose in Italia, ed hanno ragione, perché effettivamente siamo un po' disorganizzati a livello burocratico. Ma posso affermare con tutta certezza che in Francia non sono meglio, anzi.

A settembre dell'anno scorso mi è stata ritirata la patente dalla gendarmeria francese, il gendarme ha fisicamente trattenuto la mia patente, dicendomi che il documento mi sarebbe poi stato recapitato a casa in venti giorni. Ma la patente non è mai arrivata".

Il rapper ha poi spiegato come, col passare del tempo, abbia ripetutamente provato a risolvere la situazione, rivolgendosi alle autorità francesi, chiamando im causa anche sua suocera, di nazionalità transalpina.

Quello che si sarebbe verificato successivamente, sempre secondo il racconto di Emis Killa, sarebbe stato un costante rimbalzo di responsabilità tra ambasciate e consolati. Di conseguenza l'autore di 'Supereroe', pur essendo idoneo a condurre la sua vettura, sta guidando da mesi senza patente.

"Sto pensando a quel gendarme marsigliese esaltato – ha dichiarato il rapper – che mi faceva lo spelling della mail con l'alfabeto militare [..] figlio di pu.... a saperlo non te la davo la patente, me la tenevo. [..] I francesi sono proprio arroganti con noi, ci odiano".