Un Vittorio Sgarbi più infuriato che mai in un'ospitata nella trasmissione di rete 4 "La Repubblica delle donne" condotta da Piero Chiambretti in prima serata il 4 marzo. Stavolta il critico d'arte ce l'ha con il governo e con gli interventi mirati a gestire l'epidemia da Coronavirus in Italia. "Non è sbagliato solo chiudere i musei, è sbagliato chiudere qualsiasi cosa. Occorre fare come l'America, come l'Inghilterra, come la Francia, che hanno fatto pochi tamponi e hanno preso l'influenza come un'influenza". Vittorio Sgarbi critica dunque duramente l'esecutivo di Giuseppe Conte, accusato di aver fatto diventare il Covid-19 il "male universale" del secolo evidenziando poi il "paradosso salviniano" ovvero la decisione della Nigeria di chiudere i propri confini agli italiani.
Sgarbi: 'Ci siamo appestati da soli'
All'interno di uno show televisivo atto a celebrare le donne in occasione dell'8 marzo, Vittorio Sgarbi, senza usare mezzi termini, ha scatenato dunque tutta la sua rabbia su un'altra tematica che nulla avrebbe a che fare con la celebrazione a venire. Secondo lo Sgarbi pensiero saremmo governati da "gente incapace" che avrebbe demonizzato non solo Codogno, ma anche Piacenza inventando un virus che non c'è. Non solo l'avrebbero inventato, secondo Sgarbi se lo sarebbero proprio "cercato": "Hanno fatto 3.000 tampax quando in America sarebbero a quota 470. L'Italia si è appestata per un governo di appestati, di incapaci - accuse pesanti al governo Conte e aggiunge - Occorre aprire musei, bar, ristoranti, cinema, teatri.
Vanno maledetti, solo maledetti".
Sgarbi contro la chiusura delle scuole: 'Un'azione terroristica'
Il deputato Vittorio Sgarbi è intervenuto anche in merito al decreto scuola durante un'illustrazione del 4 marzo alle commissioni Istruzione di Camera e Senato della ministra Lucia Azzolina. "Chiudere le scuole è un'operazione terroristica.
Voglio una misura all'inglese", ha dichiarato al riguardo Sgarbi nel corso della stessa. Ma non sarebbe l'unico a non essere d'accordo. Lo stesso Renato Brunetta, economista di Forza Italia aveva dichiarato che i contagi sarebbero alti anche negli altri Paesi tipo la Germania. "L’unica differenza? E’ che loro non hanno reputato il coronavirus quale un’emergenza e non hanno ritenuto necessario fare tanti tamponi".
Mattarella ottimista: 'Supereremo anche questa'
Nonostante tutte le polemiche il Presidente della Repubblica esorta in un messaggio video: "Supereremo la condizione di questi giorni, anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l'opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni. Siamo un grande Paese moderno e abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale, ce la faremo". Un leader positivo per un Paese in totale negatività.