La serie di successo della Rai Vivi e lascia vivere con protagonisti Elena Sofia Ricci e Massimo Ghini è giunta al finale di stagione: il 28 maggio è andata in onda l'ultima puntata e molti telespettatori si sono chiesti se in futuro ci sarà un sequel. A rispondere a questa domanda è stata la protagonista che, nel corso di un'intervista rilasciata a Fanpage, ha dichiarato di essere impegnata in altri progetti per i prossimi tre anni e che nulla è ancora in programma per continuare la storia che si è interrotta il 28 maggio.
Laura Ruggero e il suo ruolo
Elena Sofia Ricci ha spiegato a Fanpage le caratteristiche del personaggio che ha interpretato nella fiction di Pappi Corsicato e Monica Rametta. Parlando della sua Laura ha raccontato di una donna molto coraggiosa che, dopo aver scoperto il losco tradimento del coniuge e dopo aver perso il suo lavoro, ha deciso di riprendere in mano la sua vita e, con determinazione, di riuscire a risorgere. Parlando della scelta di Laura di non parlare ai suoi figli dell'abbandono del padre, ha raccontato di aver vissuto una storia simile. Elena infatti ha ritrovato suo padre dopo molti anni e, una volta incontrato, ha scoperto che molte cose erano ben diverse da come le erano state raccontate.
"Ho ritrovato mio padre con fatica, dopo che per trent'anni mi era stato detto che non mi voleva", ha sottolineato.
Pappi Corsicato non nega la possibilità di una seconda stagione
Anche il regista della fiction, Pappi Corsicato, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al possibile prosieguo di Vivi e lascia vivere che ha riscosso un grande successo tra il pubblico.
Ha dichiarato che la fiction all'origine è stata pensata per una sola stagione con un finale che ha visto la conclusione di tutte le storie dei vari protagonisti, ma non ha negato che, visto il grande successo ottenuto, sta cominciando ad avere già molte idee che gli frullano in testa per poter scrivere un continuo delle storie che hanno coinvolto la famiglia Ruggero.
Elena Sofia Ricci in merito a queste parole invece ha dichiarato che a parer suo le sembra molto prematuro parlare di una seconda stagione. Secondo lei infatti allungare storie che già hanno avuto un lieto fine potrebbe portare a creare storyline senza più un senso. Ha paragonato questa fiction a quella dei Cesaroni ribadendo che, racconti di questo genere, dovrebbero concludersi al momento giusto e senza dilungarsi troppo, per non rischiare di ottenere poi l'effetto contrario: "Faccio un cattivo lavoro ad allungare la minestra". La Ricci infine si è resa disponibile, qualora il regista decidesse di scrivere nuove storie per la seconda stagione di Vivi e lascia vivere, ma ha ribadito più volte di essere già impegnata lavorativamente per i prossimi tre anni.