Una copertina che “rappresenta il momento più bello negli ultimi anni”, parola di Vanessa Incontrada, che ha accettato di comparire completamente senza veli sul numero in edicola di Vanity Fair. L’attrice e conduttrice televisiva segue l’esempio di altre star internazionali come Serena Williams, Lady Gaga e Demi Moore, svestendosi per lanciare un messaggio a tutti, uomini e donne: è giunto ormai il momento di rapportarsi e celebrare una nuova forma di bellezza, più inclusiva. Infatti la Incontrada vuole promuovere la filosofia del “body positive”, che invita chiunque ad accettarsi per come si è, rifiutando tutti gli stereotipi e i canoni imposti dall’esterno sul proprio corpo.

Questo movimento d’opinione si propone di cancellare il body shaming, ossia qualsiasi forma di bullismo e di odio legata alla fisicità delle persone.

Il messaggio di Vanessa Incontrada

Oltre all'immagine di Vanessa senza veli appare uno slogan, “Nessuno mi può giudicare”: si tratta di un messaggio sulla libertà di essere se stessi, che la rivista porterà avanti anche sui social e sul suo sito web, con il filmato di un monologo scritto dall’attrice, accompagnato da una serie di faccia a faccia, dibattiti e interviste sul tema. Del resto Incontrada si era già espressa sull’argomento in televisione lo scorso autunno, durante il varietà Vent'anni che siamo italiani su Rai 1, quando aveva raccontato dei suoi esordi come modella, della fatica per rimanere sempre bella e magra.

Poi un giorno era apparsa in pubblico, subito dopo la gravidanza, con una taglia ormai “diversa” ed era stata al centro di offese e sberleffi da parte di chi ripeteva che era diventata “una grassa”, come se questa fosse un’accusa o un marchio infamante. La conduttrice aveva anche ammesso come inizialmente avesse vissuto nel timore di essere sbagliata, fino a superare queste paure perché, come sottolineava all’inizio del suo monologo, “la perfezione non esiste”.

Il direttore della rivista spiega la scelta della copertina con Incontrada senza veli

Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair, rivendica la scelta della copertina sostenendo di aver chiesto a Vanessa Incontrada di posare senza veli per aprire una riflessione sulla body positivity e su come il concetto comune di bellezza influenzi le nostre vite.

Si tratta di una questione complessa, che considera soprattutto la rappresentazione del corpo delle donne dagli anni ’50 fino a oggi: un argomento che coinvolge la moda, il cinema, la pubblicità, la televisione e che deve soffermarsi su tutti i condizionamenti sociali e culturali, anche all’interno della famiglia, in questo periodo. Secondo Marchetti ormai siamo di fronte alla scoperta di un nuovo mondo, proprio come per Cristoforo Colombo con l’America: si tratta di una nuova bellezza, mai considerata prima d’ora.

Il racconto delle difficoltà vissute da Vanessa Incontrada

Nell’intervista al direttore del settimanale, Vanessa Incontrada rivive le difficoltà in seguito alle pesanti critiche ricevute dagli hater.

Tutto è iniziato nel 2008, dopo la nascita del figlio Isal: la maternità ha trasformato il corpo dell’attrice. Quando Vanessa è ricomparsa in televisione sono partiti gli attacchi e le offese: a farle più male sono state le crudeltà e gli atti di bullismo verbale da parte di tanti sconosciuti che si nascondevano dietro la tastiera di un dispositivo elettronico. Ma dopo essere stata ferita da quelle parole, Vanessa ha fatto pace con il suo corpo, comprendendo che poteva iniziare una battaglia che avrebbe riguardato tutte le donne, mettendo a disposizione la propria esperienza. “A volte si prende peso, altre lo si perde – conclude la Incontrada – siamo donne, la natura del nostro corpo funziona così, va accettata e soprattutto rispettata. Nessuno ti può né ti deve mai giudicare”.