Un Sanremo mai visto prima, senza il pubblico che solitamente affolla l’Ariston e le strade della cittadina ligure. La settantunesima edizione del Festival della canzone italiana sarà davvero unica, viste le norme che tutti dovranno rispettare per far sì che l’evento vada in porto. Infatti la Rai, per ottenere il via libera alla manifestazione in questo periodo di pandemia di coronavirus, ha stilato un documento di ben 75 pagine, divise in almeno 15 capitoli più otto allegati, con tutti i protocolli da seguire, per ottenere il via libera dal Comitato tecnico scientifico.
Il Corriere della Sera ha descritto per la prima volta il contenuto del testo che contiene tutte “le misure utili a contrastare e contenere la diffusione della Covid-19” durante le giornate del festival, che andrà in onda dal due al sei marzo.
Un carrello ospiterà il premio per il vincitore del festival
Naturalmente il documento prevede una serie di misure di sicurezza che tutti dovranno rispettare all’interno del teatro Ariston: obbligo di indossare la mascherina FFP2 senza valvola e i guanti, misurazione della febbre, gel per disinfettare le mani, costante sanificazione di tutti gli ambienti, percorsi obbligati per raggiungere il palco e tamponi da effettuarsi ogni 72 ore. Ma nell’elenco non mancano alcune curiosità: ad esempio gli immancabili fiori di Sanremo e i premi per i vincitori dovranno essere igienizzati e consegnati attraverso un carrello di scena, realizzato per l’occasione, dal quale i destinatari dovranno ritirare il contenuto, senza che altri tocchino nulla.
Per il festival il teatro Ariston sarà trasformato
Per fare in modo che il festival si svolga nella massima sicurezza il teatro Ariston sarà completamente trasformato, a partire dalla platea che sarà in parte occupata dalla scenografia del festival, pronta ad accogliere – opportunamente distanziata – l’orchestra diretta dal maestro Leonardo De Amicis, composta da 60 elementi con il coro, più il cast di cinque o sei persone per ogni serata, compresi Amadeus e Fiorello, a cui si andranno ad aggiungere altri 23 maestri di orchestra, che accompagneranno i cantanti e un massimo di cinque ospiti a puntata.
Dai protocolli emerge anche la durata notevole di ciascuna diretta: cinque ore, che significa che si finirà sempre poco prima delle due di notte. Cambierà anche la logistica nel teatro, con accessi diversificati per il personale e una postazione del trucco nell’area che gli altri anni ospitava la sala stampa: i cantanti dovranno arrivare all’Ariston già vestiti per l’esibizione e indosseranno una mascherina fino a poco prima dell’ingresso sul palco.
Ridotto anche il numero degli accompagnatori dei cantanti al festival
Contrariamente agli altri anni, i cantanti non potranno avere persone al loro seguito: dovranno essere accompagnati all’Ariston solo da un fonico e un discografico. Inoltre gli interpreti avranno a disposizione dei nuovi camerini di sette metri quadri ciascuno: prima di esibirsi saranno accompagnati da un addetto Rai nella Green Room, situata sotto il palco, che potrà accogliere al massimo 25 persone alla volta. Da lì passeranno nella Red Room, pochi attimi prima dell’esibizione. La Rai ha chiesto al Comitato tecnico scientifico il permesso per gli artisti di utilizzare semplici mascherine chirurgiche in queste fasi, per non rovinare il trucco e le acconciature.
Previste anche delle distanze prefissate per tutti coloro che si esibiranno sul palco. In particolare i componenti dei gruppi musicali dovranno fare attenzione a non avvicinarsi troppo tra loro: niente abbracci, esibizioni spalla contro spalla, cori allo stesso microfono. Finito di cantare, tutti dovranno indossare una nuova mascherina, fino al rientro nel camerino.