Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, in conferenza stampa alla vigilia del Festival di Sanremo, ha spiegato la propria partecipazione sul palco dell'Ariston e ha anche chiarito la propria situazione con Lukaku, centravanti dell'altra sponda di Milano, quella nerazzurra.

Lo svedese ha specificato che con il nerazzurro non c'è nessun problema personale e che ciò che accade in campo, resta in campo. L'attaccante rossonero ha fatto chiaramente riferimento all'accaduto che li ha visti protagonisti durante il match di Coppa Italia, Inter-Milan, giocatosi il 26 gennaio.

In quella occasione, i due bomber sono arrivati a un "testa a testa", che li ha visti dirsene di tutti i colori davanti alle telecamere.

Proprio dopo quell'avvenimento, era stato chiesto da parte di qualcuno anche l'annullamento dell'invito a Sanremo dell'attaccante rossonero, perché si ipotizzava che nelle parole di Ibrahimovic vi fossero insulti a sfondo razzista. Accuse però poi rientrate, grazie anche a una dichiarazione del centravanti svedese, che con un post pubblicato sul social network Twitter, ha scritto semplicemente: ''In Zlatan’s world there is no place for Racism'' (ovvero "Nel mondo di Zlatan non c'è posto per il razzismo").

Ibrahimovic 'invita' Lukaku sul palco di Sanremo

Poche ore prima dell'esordio di Ibrahimovic sul palco dell'Ariston, lo svedese, con il suo solito sarcasmo, ha parlato in conferenza stampa.

''Sicuramente è più facile fare gol'', scherza l'attaccante, ''questo non è il mio mondo, ma con Amadeus e Fiorello sono in buone mani''.

Il bomber del Milan si è detto sicuro che ci sarà da divertirsi e che non mancheranno momenti esilaranti. E se Amadeus, che lo scorso hanno aveva esibito durante il festival una maglia di Lukaku, riuscisse a portare il "gigante buono" nerazzurro sul palco dell'Ariston?

Ibrahimovic sorride e apre all'incontro: ''Se vuol venire, è il benvenuto. Quello che succede in campo, finisce in campo, non c'è nessun problema''.

L'attaccante scherza poi anche sul duetto che dovrà effettuare con Sinisa Mihajlovic, augurandosi che il mister del Bologna non sappia cantare, "così siamo allo stesso livello".

Zlatan Ibrahimovic ha poi concluso la sua conferenza stampa confessando di voler restituire almeno in parte all'Italia ciò che ha ricevuto negli anni trascorsi nel Paese. Proprio per questo motivo, il compenso dello svedese sarà interamente devoluto in beneficenza.