La nuova fiction italiana Svegliati amore mio scritta e diretta da Ricky Tognazzi e Simona Izzo e che vede come protagonista l’attrice Sabrina Ferilli chiuderà i battenti, dopo aver fatto compagnia ai telespettatori con tre appuntamenti serali.

Nell’ultimo episodio in programmazione in prima visione assoluta su Canale 5 mercoledì 7 aprile, finalmente tutti i nodi verranno al pettine. Dalle anticipazioni si evince che gli inquirenti dopo aver fatto delle accurate indagini saranno convinti che Sergio Santoro sia implicato nell’incidente di Mimmo.

Svegliati amore mio, anticipazioni episodio del 7 aprile: Mimmo perde la vita

Gli spoiler della terza e ultima puntata della miniserie che verrà trasmessa sulla rete ammiraglia Mediaset mercoledì 7 aprile a partire dalle ore 21:30 circa raccontano che Sara avrà la febbre, mentre invece le condizioni di salute del suo amico Lorenzo (Antonio Avella) peggioreranno all’improvviso.

Intanto Mimmo perderà la vita dopo essere caduto da una scogliera presso la quale passeggiava ubriaco: purtroppo non servirà a nulla l’intervento provvidenziale dei medici e dei poliziotti, che tramite delle indagini scopriranno che non si è trattato affatto di un incidente. L’ispettore incaricato infatti sin da subito sospetterà che a poter spingere giù Mimmo causandogli il decesso immediato potrebbe essere stato Sergio, per aver avuto una discussione accesa con il rivale in amore a causa di Nanà (Sabrina Ferilli) dopo essere uscito incolume dall'acciaieria.

Sara viene dimessa dall’ospedale, Nanà esorta le madri ad aiutare Stefano

Nel contempo Nanà oltre a interessarsi dell’inchiesta di Stefano (Francesco Venditti), apprenderà le cause dei malori della figlia Sara non appena la stessa verrà dimessa dall’ospedale. Il giornalista sarà in grado di dimostrare per quale motivo la giovane Santoro si è ammalata di leucemia: il malessere di Sara sarà collegato all’attività dell’acciaieria, ovvero alle polveri sottili emesse dalla Ghisal, la fabbrica in cui il padre Sergio lavora da vent’anni come operaio e con molta dedizione.

A rivelarsi fondamentale per chiudere il cerchio però sarà il prezioso contributo di Nanà, che passando sopra a qualsiasi ostacolo mobiliterà un popolo di donne indignate organizzando manifestazioni contro Ettore Tagliabue. In particolare Nanà dimostrerà ancora una volta di essere coraggiosa e animata da un profondo senso di giustizia, quando esorterà le madri ad aiutare Stefano: quest’ultimo invece pubblicherà un reportage contro l’acciaieria.