Il talent show di Canale 5, Amici è finito in questi giorni al centro di una polemica mediatica.

Scendendo nel dettaglio, Gianni Valentino - curatore del progetto Totò Poetry Culture - ha accusato il programma di avere censurato la parola "malafemmena" durante una coreografia. A fare chiarezza sulla vicenda, ci ha pensato la produzione del talent di Maria De Filippi con un comunicato uscito poche ore fa sui social.

L'episodio incriminato

Una settimana fa, il giovane concorrente Mattia si è esibito sulle note di "Malafemmena", celebre brano di Totò.

Durante la coreografia, Gianni Valentino ha notato la mancanza di alcune parole generalmente presenti nel testo. A quel punto il curatore del programma "Totò Poetry Culture" ha parlato di censura per la cosiddetta 'pulizia televisiva'".

L'uomo si è domandato come mai sia stata presa una decisione simile, quando il brano "Malafemmena" è stato utilizzato da centinaia di artisti e ha dato il titolo a due film.

L'intervento della produzione

La trasmissione condotta da Maria De Filippi, dopo essere stata accusata di sabotare il valore letterario di un'opera scritta da Totò, ha deciso di porre fine al chiacchiericcio e, in un comunicato apparso sui social, ha spiegato la posizione del talent show: "Circola un'assurda polemica tra web e carta stampata".

Come spiegato dalla produzione, il brano "Malafemmena" è stato utilizzato altre volte all'interno del programma. Dunque, non si può parlare di censura. Il motivo per cui alcune parti del testo sono state eliminate nella coreografia di Mattia riguarda solamente una scelta tecnica, effettuata per rispettare i tempi stabiliti e la melodia.

Secondo la redazione del programma di Maria De Filippi, solamente chi fosse un malpensante avrebbe potuto adito a una polemica simile.

Inoltre, viene fatto presente che il titolo del brano è stato pronunciato per descrivere la coreografia: "Secondo i critici, tagliamo la parola ma la utilizziamo per introdurre il brano. Gli autori di Amici non sono dei cretini né dei censori".

La precisazione

Prima di concludere il comunicato, la produzione di Amici si è tolta qualche "sassolino dalla scarpa" verso i giornalisti della carta stampata che hanno portato avanti la polemica.

In particolare, si legge che qualcuno potrebbe avere avuto una svista o preso un abbaglio e che i giornalisti, prima di gridare allo scandalo, avrebbero dovuto informarsi su quanto accaduto nella coreografia.

Infine, il comunicato termina con una citazione del compianto Totò: "La vita è fatta di cose reali e supposte. Se le cose reali vengono messe da parte, quale fine fanno le supposte?".