In Inghilterra il Principe Carlo avrebbe le idee chiare in fatto di business immobiliare tanto che pare abbia intenzione di far pagare l'affitto ai reali inglesi che risiedono nelle dimore storiche dei Windsor. Monetizzare sembrerebbe essere la parola d'ordine della gestione del regno quando il figlio della Regina Elisabetta II diventerà re, succedendo alla madre.

La regina più longeva delle attuali monarchie europee, che lo scorso 26 aprile ha superato le 95 primavere, non ha intenzione di abdicare anzitempo in favore del futuro re, ma Carlo già inizia a prepararsi.

E lo farebbe con un occhio speciale al management degli assets di corte.

Affitto e reali inglesi: la possibile decisione del Principe Carlo

Secondo quanto trapela in questi giorni, in futuro i reali inglesi di casa Windsor potrebbero essere costretti a pagare l'affitto delle dimore storiche in cui risiedono, se non impegnati attivamente negli impegni di corte. Questo significa che i reali che non lavorano attivamente per "The Firm", come viene chiamata la "Ditta" della famiglia reale inglese e che, quindi, hanno redditi personali provenienti da altri impieghi, dovranno pagare di tasca loro per le case reali in cui risiedono.

Castelli, dimore, palazzi della monarchia reale britannica dovrebbero essere "declassate" e i reali che vi abitano attualmente saranno costretti a pagare l'affitto se ancora desiderano occupare le dimore in cui risiedono.

L'esempio più eclatante è il Frogmore Cottage che fu della coppia ribelle "Harry e Meghan" prima della loro partenza per gli Usa e che adesso è abitata stabilmente dalla nipote della Regina, la principessa Eugenia di York, insieme al marito Jack e a baby August.

Anche la sorella di Eugenia, ossia Beatrice di York, insieme al marito Edoardo Mapelli Mozzi e alla loro neonata Sienna Elizabeth potrebbero essere costretti a pagare l'affitto per il luminoso appartamento londinese al St.

James Palace in cui attualmente vivono.

Insomma, alcuni membri della famiglia reale britannica, se dovessero tradursi in pratica le volontà del principe Carlo, potrebbero cessare di godere dei privilegi legati alle proprietà immobiliari della Corona inglese. L'erede al trono britannico, infatti, vorrebbe conferire gratuitamente le dimore storiche solo ai Windsor effettivamente impegnati a livello istituzionale.

Per tutti gli altri, queste saranno sempre a disposizioni, ma a pagamento.

Una "stretta necessaria", secondo alcuni, per tentare di preservare in salute il profilo finanziario della Corona inglese e conferire un aspetto più parco e parsimonioso della monarchia britannica agli occhi dei sudditi.

Tutte le dimore storiche in affitto secondo il Principe Carlo

Diverse potrebbero essere le dimore storiche Windsor interessate dal provvedimento del Principe Carlo. Oltre alle già citate Frogmore Cottage e St.James Palace, potrebbero aggiungersi alla lista anche fiori all'occhiello dell'attuale management della Regina Elisabetta II.

Anche la residenza estiva scozzese di Balmoral, rifugio "sacro" della Regina nei mesi più caldi, potrebbe essere tra le dimore "a rischio".

Così come Sandringham House, la residenza tipicamente natalizia che gode della brezza marina della contea del Norfolk.

Per dare il buon esempio, il Principe Carlo sarebbe disposto a pagare egli stesso l'affitto per la residenza storica di Highrove, tanto cara a lui e Camilla. Per mantenere questa proprietà, l'erede al trono potrebbe essere disposto a corrispondere un affitto annuale di ben 800 mila euro. Neppure il maestoso Buckingham Palace, oggi residenza ufficiale della regina resterebbe escluso dal provvedimento di Carlo. Il principe, e futuro re, pare sia intenzionato a occupare solamente gli appartamenti ai piani alti del palazzo, aprendo tutto il resto della proprietà ai turisti. Un giro d'affari imponente, quindi, che potrebbe impattare positivamente sulle casse reale.

Dimore storiche 'a pagamento' aperte ai turisti di tutto il mondo

Il principe Carlo vorrebbe a guardare al futuro in cui le occasioni di business potrebbero variare sensibilmente rispetto a quelle portate avanti dalla casa reale attuale. Non solo le teste coronate potrebbero essere obbligate al pagamento dell'affitto, ma anche i turisti potrebbero pagare un biglietto per godere delle meravigliose bellezze dei Palazzi Reali.

Se il principe Carlo si spostasse solo nei piani alti di Buckingham Palace, per esempio, rimarrebbero ben 775 stanze libere il cui valore potrebbe essere ulteriormente monetizzato aprendo le porte ai sudditi a fronte del pagamento di un biglietto di ingresso. Senza contare tutti gli altri introiti provenienti dalle dimore precedentemente menzionale e da altre storiche residenze.