Il 14 marzo ci sarà la finale dell'edizione più discussa di sempre del Gf Vip. Alfonso Signorini ha giustificato la mancata presa di provvedimenti più seri nei confronti di alcuni concorrenti e dato chiarimenti sulla criticata espressione, usata da lui stesso, sull'aborto. Inoltre, si è scagliato contro alcuni concorrenti, ritenendo che siano "stupidi" e che "si prendano tutti tremendamente sul serio".

Un'edizione del Grande Fratello Vip volutamente spregiudicata

Alle critiche secondo le quali il Grande Fratello Vip avrebbe dovuto prendere provvedimenti più seri nei confronti di atteggiamenti sbagliati di alcuni concorrenti, il conduttore ha risposto dicendo che il programma è "per sua natura politicamente scorretto".

Inoltre, ha specificato che nell'edizione precedente, in cui la produzione manteneva una linea più inflessibile e rigorosa, Signorini si sarebbe scagliato contro la squalifica di Fausto Leali, avvenuta a causa della pronuncia della N-word, ritenuta "esagerata e fuori luogo". Contrario a questa modalità, quest'anno ha fin da subito chiarito di volere "un'edizione che fosse più spregiudicata com'è nella natura del programma".

Il conduttore, però, ha ammesso che, nonostante non siano stati presi provvedimenti drastici come le squalifiche, "alcune espressioni sono state decisamente fuori luogo e le abbiamo condannate sempre con fermezza". Secondo Alfonso, alcune espressioni non sarebbero punite con l'espulsione dal gioco in quanto non realmente offensive, ma frutto di stupidità.

La frase infelice di Signorini sull'essere contro l'aborto

Signorini è stato ampiamente criticato anche per una frase pronunciata in occasione della sorpresa organizzata per Giucas Casella, al quale è stato permesso di incontrare la sua cagnolina che, secondo uno scherzo di Alfonso, sarebbe stata incinta. In quell'occasione, Signorini ha dichiarato "Noi siamo contro l'aborto".

La generalizzazione della presa di posizione ha scatenato l'ira di molti telespettatori. Per difendersi Alfonso ha sottolineato che si trattava di una frase pronunciata nei confronti della cagnolina in "un contesto molto cialtrone", di cui deve tenersi conto. Il pronome "Noi", inoltre, non faceva riferimento alla Mediaset o Endemol, ma alla sua individuale idea: "Non mi permetterei mai di esprimere opinioni a nome loro.

Uso spesso il plurale maiestatis", ha dichiarato il giornalista.

Cosa pensa Alfonso dei concorrenti del Gf Vip

Alfonso Signorini ritiene che tutti coloro che partecipano al programma sono accomunati dal prendersi "tremendamente sul serio, non hanno il minimo senso dell'autoironia e dell'autocritica". Dunque, il conduttore avrebbe "giustificato" alcuni concorrenti, risparmiandogli la squalifica, solo perché "più stupidi che razzisti".