Grenoble, città del sud est della Francia nota perché, nel 1788, diede inizio alla Rivoluzione Francese con la giornata delle Tegole, viene considerata come la capitale delle Alpi ed è anche un noto polo tecnologico francese. Città gallo-romana sorge tra i fiumi Drac e Isere, denominata Gratianopolis in onore dell'imperatore Graziano, si stende lungo una valle circondata sui tre lati da montagne . E' capoluogo del dipartimento dell'Isere (regione Rhone-Alpes), durante il Medievo capitale del Delfinato, regno indipendente rispetto alla Francia, in cui il potere veniva trasmesso ai figli dei sovrani succedutesi, ecco perché l'appellativo di 'delfino' ai sovrani francesi.

La giornata delle Tegole è la rivolta cittadina contro l'esercito che voleva imporre l'editto dell'Ancien Regime, l'opposizione difendeva i parlamenti regionali dal Parlamento del Delfinato, durante la sommossa che inzia con il lancio delle tegole del collegio Gesuita l'esercito viene cacciato. A questo evento seguì l'assemblea degli Stati Generali presso il castello di Vizille e il via della Rivoluzione. Altro evento che si ricorda della cittadina di Grenoble è quello del passaggio nel 1815 di Napoleone in fuga dall'Elba verso Parigi per riottenere il potere, questo tratto che va dalla Costa Azzurra fu per questo chiamato Route Napoleone. Al tempo il re ne aveva ordinato l'arresto ma Napoleone mentre era in prefettura a place Verdun, si proclamò di nuovo Imperatore.

La città di Grenoble si stende dalla Bastiglia costruita nel 1830 sulla collina a 300 metri di altezza, che è possibile visitare grazie a una caratteristica teleferica con le cabine trasparenti a bolla. Nel centro storico bellissime le numerose piazzette, il ponte di ferro che collega il quartiere Saint Laurent e le zone della moderna periferia.

Dal forte St. Einard (1325 m.) si può vedere tutta la valle, sui monti della Chartreuse i grenoblesi e i turisti sono frequentatori appasionati delle bellissime piste da sci e dei sentieri che portano nei boschi.

Meta ideale dei turisti il parco montuoso, i villaggi, i ristoranti e le fattorie dove si possono trovare i prelibati formaggi, a piedi si possono raggiungere le numerose falesie calcaree e gli alpeggi, i monti Chamechaude e Dent de Crolles.

A St. Pierre de Chartreuse c'è il monastero della Grande Chartreuse famoso per un liquore alle erbe. Altra meta la chiesa di St. Hugues, affrescata da Arcabas un'artista moderno, l'opera interpreta la vita di Cristo. A sud-ovest il parco del Vercors, dove si possono provare prelibatezze francesi come la raclette, tartiflette o gratin dophinois, piatti tipici tutti a base di formaggio. Nel Vercors nella seconda Guerra Mondiale fu luogo della Resistenza contro la dominazione tedesca, qui si rifugiarono i perseguitati dal regime di Vichy e dopo lo sbarco in Normandia qui si organizzò la liberazione.

Nel luglio 1944, prima dell'arrivo degli Alleati, i tedesco piegarono i combattenti e i civili al loro volere.

A testimoniare quell'evento il Mémorial du Vercors a Vassieux ed il Museo della Resistenza a Grenoble. Grenoble è anche la città di Stendhal, l'autore de Il Rosso e il Nero e della Certosa di Parma ha la sua casa in rue Jean Jacques Rousseau, una via piena di tante botteghe e palazzi medievali, c'è pure un museo dedicato al famoso scrittore. Grenoble è molto vitale piena di pub e café, tra cui il famoso la Table Ronde, piena di vita e giovani in quanto ospita un'università con 60.000 stufenti.