L'arrivo imminente dell'inverno offre un grande spettacolo agli appassionati di trekking ed escursionismo dolce nel fondo valle, il foliage: colori e panorami suggestivi offerti dalle foglie. Il termine foliage, di difficile traduzione italiana, indica proprio quel momento nel corso dell'anno in cui le foglie si tingono dei colori più intensi donando al paesaggio colori vivaci.
Il fenomeno è ovviamente spontaneo, è molto facile imbattersi nel foliage nei boschi italiani, ricchi di piante latifoglie come larici, faggi e castagni. Occorre precisare che tale fenomeno compare solamente nelle fasce temperate dove il ricambio stagionale è netto ed evidente.
La caduta delle foglie è soprattutto una difesa della pianta prima dell'inverno, sentendo la temperatura irrigidirsi, la pianta comincia a spogliarsi e non nutrire più le foglie, dando vita allo spettacolare fenomeno.
Addio foliage?
La situazione climatica della Terra sta evolvendo rapidamente, il surriscaldamento globale comporta estati calde che si stanno allungando oltremodo nei mesi autunnali, ed autunni miti che anticipano inverni poco rigidi. Questi cambiamenti comportano un riciclo di foglie molto meno intenso, una sofferenza per le piante meno pesante da sopportare così da allungare anche il tempo di vita delle foglie prima della caduta, senza dare loro il tempo di tingersi dei colori più intensi.
Se all'equatore e nelle zone antartiche questo fenomeno è sconosciuto, la speranza è quella di poterne ancora godere dello spettacolo attraverso un trekking nei boschi più belli d'Italia, o in Asia dove il foliage è stato più volte mitizzato.
L'importanza del foliage ha soprattutto un valore indicativo dello stato di salute del nostro clima, più a lungo nel periodo autunnale potremo vedere i colori delle foglie, tanto più significherà che il rispetto dell'ambiente sarà una priorità dei governi nazionali. L'opportunità di fare un viaggio nei colori e nei suggestivi panorami offerti dal foliage durerà ancora per poche settimane.