Le "panchine giganti" denominate big bench sono il simbolo dello slow travel. Di esse ne esistono due in Versilia, mentre una si trova nelle vicinanze, sempre la provincia di Lucca.

Le big bench come promotrici dello slow travel

Le big bench sono delle gigantesche panchine colorate, nate dalla mente creativa dell'americano Chirs Bangle, posizionate inizialmente nelle langhe e che piano piano si sono diffuse in tutta Italia.

L'iniziativa chiamata "Big Bench Community Project" (BBCP) nasce proprio con l'obiettivo di sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala che sui social, soprattutto Instagram, incassano migliaia di like, diventando di tendenza.

La loro dislocazione contribuisce a portare un nuovo flusso di turismo laddove mancava.

Le big bench supportano lo slow travel, cioè un tipo di viaggio che si prende il suo tempo, una nuova filosofia di scoprire il mondo e che aiuta a vivere un territorio che si trova al di fuori dei tradizionali circuiti turistici. Questo nuovo modo di viaggiare va a braccetto con il supporto delle piccole attività del territorio e il rispetto dell'ambiente.

Il BBCP, tramite dei vincoli che l'associazione stessa pone per la realizzazione di queste panchine fuori scala, promuove attivamente questa tipologia di turismo attento al territorio. Ovviamente lo slow travel va a braccetto con lo slow food, che in Versilia si traduce nella scoperta dei tipici sapori versiliesi, come il pecorino della Versilia, i tordelli, l'olio e tanti altri piatti tipici.

In Versilia, attualmente, ci sono due panchine giganti, una la troviamo è invece situata ad alcune decine di chilometri. Le due panchine versiliesi si trovano a Pietrasanta e a Terrinca, mentre la terza panchina si trova nei pressi di Careggine, comune della provincia di Lucca situato in Garfagnana.

Pietrasanta, una big bench nel cuore pulsante della piccola Atene

La big bench di Pietrasanta, situata sul belvedere della Rocca di Sala, si trova a due passi dal centro della città.

Pietrasanta, conosciuta anche come la "piccola Atene", è un paese medievale che è di fatto un museo a cielo aperto e ospita mostre d'arte tutto l'anno.

È da considerare come il capoluogo storico della Versilia e la capitale della lavorazione artistica del Marmo.

La big bench situata nella cittadina è stata la seconda del suo genere in Toscana (la prima è stata quella di Careggine), ma è stata la prima ad affacciarsi sul mare e a godere di un'ottima vista sui comuni della Versilia storica (Pietrasanta, Forte dei Marmi, Stazzema e Seravezza, che ospita la Villa medicea patrimonio UNESCO).

Terrinca, il paese più antico della Versilia, dove lo slow travel è d'obbligo

Terrinca è considerato il paese più antico della Versilia ed è proprio nelle sue vicinanze che sorge l'altra big bench versiliese. Questo borgo è un ottimo punto di partenza per chi vuole scoprire le Alpi apuane ed ama la montagna.

La big Blbench si trova precisamente a Passo Croce, un po' al di fuori del paese e si può raggiungere con una escursione a piedi, lasciando la macchina al parcheggio gratuito del paese, oppure recandosi con la propria vettura fin sotto alla panchina. Anche se il parcheggio che si trova sotto la Big Bench è a pagamento.

Unico nel suo genere, in estate, è l'evento "L'antico borgo rivive", quando il paese di Terrinca si veste a festa, proponendo una rivisitazione del borgo in chiave longobardo-medievale attraverso una rievocazione storica, una chicca per gli amanti dello slow travel che vogliono saperne di più della cultura e tradizioni dei luoghi visitati.

Careggine e il fascino della Garfagnana attraverso gli occhi di una panchina

La gigantesca panchina di Careggine è stata inaugurata nel 2019 ed è stata la prima della provincia di Lucca.

Se mentre le altre due panchine sono sulle tonalità del verde, questa, la numero 55 del BBCP, è di un bel giallo accesso che svetta nel verde delle Alpi apuane, che non passa inosservato.

Per raggiungere questa big bench si deve percorrere a piedi una vecchia mulattiera, un sentiero nel verde che conduce in cima al promontorio. In particolare per raggiungere la grande panchina gialla, dal parcheggio di Porta al Colle nel borgo di Careggine, bisogna imboccare la strada sterrata che scende a Bosa, Centro Agricolo Naturalistico del Parco delle Alpi apuane, dove un facile sentiero raggiunge il Colle di Monti, lo splendido punto panoramico dove è stata collocata la panchina.

Il borgo di Careggine si trova alle pendici del Monte Sumbra e nelle vicinanze non potete perdervi il lago di Vagli, un lago con una storia unica nel suo genere. Sotto le sue acque infatti si cela il famoso paese scomparso che fu Fabbriche di Careggine, costituito nel 1270, in epoca medievale e sommerso durante la realizzazione dello sbarramento del Torrente Edron e alla costruzione della diga idroelettrica, iniziata nel 1941. Periodicamente, la diga viene svuotata ed è quindi possibile visitare il paese sommerso. L’ultimo svuotamento risale al 1994 ed è un evento unico da non perdere.