Cambiamento climatico in vistaper l'Italia, tra San Silvestro e Capodanno, in coincidenza dei festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno. Si faranno già sentire da mercoledì 30 dicembre le prime correnti fredde provenienti dai Balcani, con conseguente calo delle temperature. Questo cambiamento climatico sarà positivo per quanto riguarda il dissolvimento delle nebbie che ancora continuano ad essere presenti in diverse regioni del paese, in particolare in pianura padana. Farà freddo ma non ci sarà il grande gelo.
Ecco come cambierà il tempo nei prossimi giorni
Mercoledì 30 e giovedì 31 dicembre saranno giornate ventilate che contribuiranno a ridurre la nebbia e lo smog, problema che da tempo attanaglia diverse città italiane, come Milano e Roma, tanto da decidere di limitare la circolazione delle automobili. Ma l'arrivo dell'anticiclone russo scandinavo, in attraversamento dei paesi europei, giungerà fino alla nostra Penisola. Tuttavia da noi non ci sarà particolarmente freddo o gelate. Inoltre saranno ancora assenti le precipitazioni, fatto che permetterà di festeggiare l'anno nuovo senza particolari difficoltà nelle piazze italiane: bisognerà coprirsi un po' di più. Da aggiungere anche che saranno le correnti atlantiche occidentali a frenare l'arrivo del freddo proveniente da est.
Più avanti, probabilmente a partire dal 2-3 gennaio, saranno le umide perturbazioni atlantiche a portare un differente cambiamento climatico. Arriveranno allora sull'Italia le correnti di nord ovest che raggiungeranno anche le regioni del centro sud Italia, con piogge e nevicate in montagna. La tendenza meteo che potrebbe proseguire anche nei giorni successivi, se non arriverà il vero inverno.
Le grandi città italiane soffrono per il clima mite
Dunque questo cambiamento climatico, a partire dai giorni 30 e 31 dicembre, sarà accolto positivamente, in riferimento soprattutto alla possibilità che i livelli di inquinamento delle grandi città possano tornare alla normalità. A soffrire di questa persistenza dell'anticiclone caldo, che ci ha portato un clima insolitamente mite anche a dicembre, non sono state solo Milano e Roma, ma anche altre città popolate come Napoli e Torino. Qui le piogge e i venti erano assenti per parecchio tempo, tanto da non consentire un cambiamento dell'aria, tant'è che i livelli degli inquinanti sono cresciuti ancora.