L'ottobre più secco degli ultimi 60 anni sta per giungere al termine: mai come quest'anno le precipitazioni si sono fatte desiderare soprattutto al Nord dove in alcune Regioni non piove ormai da mesi. La situazione più grave si riscontra in Piemonte dove l'estrema siccità unita a giornate soleggiate e ventilate stanno portando temperature massime ben oltre la media del periodo e incendi in Val di Susa dovuti al vento di Phoen che imperversa nelle vallate da più giorni ed a più riprese.

Non è solo il Piemonte a soffrire di questa situazione, anche le altre zone del Nord, la Liguria e gran parte del versante tirrenico e la Sardegna sono le altre aree più penalizzate.

Anche qui mancano le piogge vere, quelle trasportate dalle perturbazioni atlantiche che non riescono a prendere il sopravvento sull'alta pressione ormai eterna padrona del bacino del Mediterraneo da svariati giorni.

Arriveranno le piogge ad attenuare la siccità?

Stando alle ultimi analisi modellistiche in nostro possesso non vi sono al momento cambiamenti meteorologici degni di rilievo. Gli ultimi giorni di ottobre infatti proseguiranno all'insegna del bel tempo specie al Centro-Nord, qualche nota instabile proprio per il giorni di Halloween potrà presentarsi al Meridione e sulla Sicilia con la possibilità di qualche piovasco sparso.

Sia chiaro, non si tratterà di piogge importanti e non saranno certo questi piovaschi a risollevare la nostra penisola dalla siccità eterna.

Per uno sblocco vero dovremo aspettare sicuramente il mese di novembre, infatti si iniziano ad intravedere dalle carte a media scadenza dei cambiamenti.

Meteo novembre, fine della siccità?

Per il mese di novembre ci sono alcuni indizi che ci fanno pensare ad un ritorno delle piogge seppur non in maniera duratura e persistente come spesso è accaduto negli autunni scorsi.

Ricordiamo infatti che l'autunno è la stagione delle piogge e avere una mancanza così esasperata di precipitazioni nel mese di ottobre non può che preoccupare gli esperti e non.

La causa principale di queste anomalie secche, non solo in Italia ma anche in gran parte degli stati mediterranei come Spagna e Francia, è nella posizione dell'alta pressione delle Azzorre che ha assunto ormai da mesi una posizione molto ingombrante e riesce a tenere lontane le grandi depressioni nord-atlantiche, le quali sono costrette a muoversi a latitudine elevate tra Islanda, Gran Bretagna e Scandinavia.

Fin quando l'alta pressione non riuscirà a defilarsi non vi saranno chance per l'arrivo delle perturbazioni atlantiche e delle piogge sul nostro stivale; come detto poc'anzi entro la prima settimana di novembre ci sono spiragli di cambiamenti, ci ritorneremo.