Grazie ad un emendamento che si troverebbenel disegno di legge Concorrenza S.2085 del 2 agosto 2016, le assicurazioni stanno proponendo un 'baratto' con i propri clienti, ed eventualmente con quelli che saranno più attirati dalle future proposte, che permetterà di ridurre notevolmente i costi dell'assicurazione auto quando lo stesso installerà nel suo veicolo, sia esso privato o pubblico, la famosa scatola nera che fino a qualche tempo fa era stata di esclusivo possesso degli aeromobili e delle imbarcazioni. La facoltà che ha la scatola nera, una volta installata nell'auto, è quella di registrare e rilevare la condotta comportamentale dell'autista che, in caso di incidente non sarà più in grado di 'occultare' le prove della sua eventuale colpa.

Utilità della scatola nera e privacy

Come detto, la funzione della scatola nera si riterrà utile per stabilire colpevolezza o innocenza in caso di incidente, elemento fondamentale che andrà certamente a migliorare le aspettative di guida del conducente rivolte a una maggiore attenzione, ma sopratutto ne trarranno vantaggio: il guidatore, la compagnia assicurativa e le indagini della stessa che sarà in grado di 'scovare' i furbetti, che fino ad oggi hanno 'costruito a pennello' i sinistri per fregare migliaia di euro all'assicurazione.

Nei paesi del sud che stanno in gran parte utilizzando il dispositivo investigatore, si èpotuto osservare un abbassamento delle aliquote assicurative del 15%. Così, grazie a questo emendamento introdotto nel decreto liberalizzazioni del Governo vigente, probabilmente entro la fine dell'anno prossimo tutti gli automobilisti saranno obbligati a installare la scatola nera nel proprio veicolo.

Il montaggio di questo strumento sul mezzo di trasporto sta però facendo discutere per via della privacy, ed è proprio questo che ha preoccupato e fatto rallentare l'approvazione della legge che sembrerebbe essere stata 'aggirata' demandando al cliente la scelta di comunicare o no i propri dati più sensibili all'assicurazione auto.

Costi, rischi e risparmi

Della spesa a cui si andrà incontro per l'installazione della scatola nera, che funzionerebbe similmente come l'on-board diagnostics di serie sulle auto di nuova generazione, non dovremo preoccuparci; la scatolasarà installata a spese dell'assicurazione auto scelta dal cliente, in autofficine dedicate e selezionate, come avviene per la sostituzione di un cristallo rotto,intervenendo presso un centro specializzato e identificato nel contratto.

I risparmi che andremo a vedere, 'dicono', potrebbero essere del 15/20%; ovviamente ci auguriamo sia vero, perché già adesso, senza l'obbligo della scatola nera, siamo stati bersagliati da pubblicità a basso costo, con proposte di risparmi fino al 30%.

La scatola nera diventerà quindi l'unico oggetto che in futuro ci permetterà di risparmiare sul costo auto, dando all'assicurazione del 'materiale' utile per analizzare la causa di qualsiasi incidente; ma questo, potrebbe avere ricadute sulle vittime che dovranno esibire le prove più difficili del sinistro se, per esempio, la scatola nera risultasse manomessa, oppure per qualche infausto caso potrebbe non aver funzionato prima e durante l'impatto?

Se la norma prevede che le informazioni da esibire siano valide da entrambe le parti coinvolte, a chi resterà l'onere delle colpe? Il disegno di legge del decreto liberalizzazioni dovrà prima giungere in Senato, tornare alla Camera e forse, solo allora, vedremo cosa dirà il suo emendamento.