All'Oreste Granillo un gol di Gaetano Ungaro dà alla Reggina un insperato pareggio in quella che doveva essere una partita tutto sommato tranquilla contro un'ottima Paganese. I ragazzi di Sottil, ex difensore amaranto, partono col botto: dopo tre minuti percussione di Malaccari sulla destra, difesa amaranto come da standard di quest'annata in versione-presepe e rete di Calamai, con un bel tiro che sbatte contro la traversa e finisce in gol.

La reazione amaranto è confusa. La Reggina è fragile psicologicamente anche dopo il reintegro nei titolari del talentuoso Roberto Insigne e di Louzada, troppo innamorati del pallone per fare effettivamente qualcosa di utile per le sorti della squadra.

Non ha convinto Maimone regista arretrato: buon piede ma poche idee, generalmente sempre le stesse (palla a Insigne, palla a Karagounis che la perde e fa ripartire l'azione della Paganese). Strana anche la posizione del numero 11 napoletano, che fa da regista avanzato libero di svariare sui fianchi, con Louzada punta centrale e Masini atipico esterno sinistro.

La partita scorre via in maniera abbastanza noiosa, con la Reggina che non riesce a pervenire al pareggio e la Paganese che si difende bene ad oltranza, pur mostrando limiti importanti dal punto di vista delle individualità, come ad esempio il portiere Marruocco che dopo un salvataggio sulla linea su un sinistro da fuori area di Insigne rinvia sulla testa del compagno.

I campani però sono quadrati e ben messi in campo, e gli esterni fanno egregiamente il loro lavoro, al contrario di quelli amaranto.

Al 90° un epilogo paradossale. Masini, punta centrale di ruolo, si allarga sulla fascia sinistra e crossa per Ungaro, terzino destro fino a quel momento probabilmente il peggiore in campo dei ventidue, che incredibilmente batte il suo diretto marcatore e Marruocco.

La partita finisce così. Nel prossimo turno i salernitani affronteranno in casa la Lupa Roma, ormai senza vittorie da quattro giornate, che è reduce dal pareggio 2-2 contro il Messina, che a sua volta verrà affrontato dagli amaranto in quello che si prevede come il derby dello Stretto più disperato degli ultimi dieci anni. La Reggina continua ad essere ultima a 11 punti, uno sotto l'Aversa Normanna. Il Messina resta quintultimo, in piena zona playout, a quota 21. Chi la spunterà?