Una Sampdoria così non se la ricordava nessuno oquasi. Era dai tempi di Del Neri, poi “traditore” qualche anno dopo sullapanchina del Genoa, che i blucerchiati non respiravano l’aria dell’altaclassifica. La cronaca: un’Inter che ha avuto praticamente sempre in manoil pallino del gioco, favorita dal possesso dei suoi palleggiatori e da uno Shaqiriin gran forma che ha fatto impazzire la difesa blucerchiata, un Internazionaleche ha cercato il gol insistentemente da azione manovrata e che quasi nonriusciva nel finale a bucare un Viviano in forma Nazionale.

Una sola punta “vera”per la Sampdoria, quel Luis Muriel che, in contropiede, sbaglia un gol fatto all’undicesimo,dopo aver messo fuori causa Ranocchia con un gioco di prestigio.

Ancora megliol’Inter nella ripresa: parte fortissimo e Mancini pare aver trovato le contromisuretattiche per arginare le ripartenze blucerchiate, facendo pressing con Shaqirisu Palombo. Icardi prende addirittura una traversa: ci provano a ripetizione ancheShaqiri, Brozovic e Icardi. I primi due sbattono contro Viviano, il secondomanda alto sulla traversa un cross di Guarin. Un fallo tattico di D’Ambrosioregala una punizione alla Samp. Batte Eder, e Handanovic capitola. E’ il65°, e Eder avrà un’occasione molto simile cinque minuti dopo.

Il resto èresistenza blucerchiata con brivido finale. Al 95° Icardi sfiora il goldell’ex spizzicando una palla di Guarin. Viviano salva con un colpo di reni.

Partita con nove ammoniti, a testimoniare quanto le duesquadre tenessero alla posta in palio. Un’Inter che è in fase di ricostruzionepost-triplete da ormai troppo tempo: forse la colpa non era solo di Mazzarri,dato che anche il più qualificato Mancini non dà l’impressione di saperebene dove mettere le mani, nonostante acquisti che il suo predecessore non haavuto a disposizione.

Incomprensibile in particolare quello di Podolski, finoranegativa la sua esperienza in Serie A. La prossima partita deinerazzurri sarà col Parma, ottima occasione per tornare alla vittoria intempi brevi. Per la Samp invece la delicatissima sfida fuori casa contro laFiorentina. Sempre più forte il profumo d’Europa per le due società, rispettivamentequarta e sesta, aspettando un falso passo dalle romane.