Il futuro del Foggia calcio è entrato in una fase caldissima. Dopo mesi di incertezza, con prospettive di rilancio nebulose, attorno ai satanelli si registra finalmente un movimento concreto: una cordata, composta da aziende legate al settore delle energie rinnovabili e da imprenditori con radicamento nel territorio pugliese e molisano, avrebbe manifestato un interesse reale per rilevare il club. Non semplici indiscrezioni, ma segnali che questa volta sembrano poggiare su basi più solide rispetto ad altre piste evaporate negli ultimi anni.
Il gruppo, secondo quanto filtra, si presenterebbe con una struttura variegata e competenze trasversali: operatori del comparto energetico, figure legate all’imprenditoria agricola e professionisti del mondo giuridico.
Un mix che lascia intuire un progetto industriale, non soltanto sportivo. Le intenzioni sarebbero chiare: riportare stabilità, programmare, restituire al Foggia una governance strutturata e capace di dialogare con il territorio. Un elemento cruciale, considerando quanto la piazza rossonera rappresenti una delle realtà più appassionate e complesse dell’intero panorama calcistico meridionale.
Un noto avvocato si espone per l'acquisto del club
La cordata sarebbe pronta a interfacciarsi con l’amministratore giudiziario per una valutazione approfondita dei conti, dello stato di salute societario e dell’eventuale percorribilità dell’operazione. Un passaggio determinante, che farebbe capire se le manifestazioni d’interesse possono trasformarsi in una trattativa concreta.
A svolgere il ruolo di intermediario potrebbe essere l'avvocato Iosa, un professionista vicino agli ambienti finanziari. Luigi Iosa, avvocato di 53 anni con origini della Capitanata, ha annunciato infatti l’intenzione di formare una cordata di imprenditori per acquistare le quote di Foggia Calcio da Nicola Canonico. Secondo Iosa, l’operazione è “una impresa difficile”: servirà “l’affetto del territorio” per convincere investitori che, pur economicamente solidi, non condividono la sua stessa passione per il Foggia.
Per ora, però, prevale la prudenza. Saranno decisive le prossime giornate, quando gli eventuali acquirenti dovranno scoprire le carte e la curva emotiva della tifoseria potrà finalmente capire se questa nuova pista è davvero quella giusta per restituire stabilità e ambizione al Foggia.
Se son rose, fioriranno. Ma stavolta, forse, il terreno sembra più fertile che in passato. Il Foggia ha bisogno di risalire la china dopo un periodo difficile e un inizio di campionato in Serie C che la vede galleggiare in zona retrocessione.