Nonostante le prime confortanti indicazioni fornite dal turno preliminare di Europa League, il Milan è ancora alla caccia di una punta che completi il suo scacchiere offensivo. Con Bacca e Niang probabili partenti e Suso non più incedibile, gli unici attaccanti punti fermi della rosa rimangono i nuovi acquisti André Silva e Fabio Borini e il giovane Patrick Cutrone. Decisamente poco per una squadra con rinnovate velleità di vittoria sia in patria che in ambito europeo. Dopo essere stata protagonista assoluta della prima parte del Calciomercato, la coppia formata da Fassone e Mirabelli si è presa un po' di pausa, che potrebbe però essere presto interrotta.

Con varie trattative in piedi, per il mercato dei rossoneri si prospetta infatti un Ferragosto decisamente bollente.

Il Gallo e Kalinic

Procedendo in ordine di probabilità, l'acquisto più vicino per i rossoneri è certamente quello di Nikola Kalinic, centravanti della Fiorentina che ha da tempo dichiarato di ritenere chiuso il suo ciclo con i viola e di desiderare ardentemente di vestire la maglia del Milan. L'accordo con i Della Valle sembra essere stato trovato sulla base di circa 30 milioni di euro, quindi ogni momento è buono per l'affondo di Fassone e Mirabelli per il 29enne attaccante croato. Nonostante i 33 gol complessivi in 2 anni alla Fiorentina, il nome di Kalinic non infiamma la piazza, che gradirebbe un acquisto di maggiore spessore, con un ulteriore ingente esborso monetario da parte della nuova proprietà.

La sensazione è che i rossoneri faranno almeno un ulteriore tentativo per accaparrarsi il bomber del Torino e della Nazionale Andrea Belotti, da sempre tifoso milanista. Le pretese di Urbano Cairo si aggirano sempre sugli 80 milioni di euro, ma l'approssimarsi della fine della sessione di mercato potrebbe spingere il presidente del Torino ad abbassare le pretese e ad accettare qualche contropartita tecnica.

I cavalli di ritorno

Obiettivo sempre valido, ma ancora meno abbordabile dal punto di vista economico, è quello di Pierre-Emerick Aubameyang, che continua ad alimentare i sogni dei tifosi milanisti con continue strizzate d'occhio sui social alla sua vecchia squadra. Per convincere il Borussia Dortmund a mollare la presa sulla sua stella servono però non meno di 100 milioni di euro, cifra folle solo qualche anno fa, ma ormai ampiamente sdoganata dal clamoroso affare Neymar.

Aubameyang non è però l'unico ex vicino al ritorno nella Milano sponda rossonera: Zlatan Ibrahimovic è infatti ancora sorprendentemente senza squadra, e ha recentemente rifiutato offerte negli Stati Uniti per giocarsi le sue ultime chance in Europa. Lo svedese non ha fatto mistero di gradire il ritorno in rossonero, e ha decisamente abbassato anche le proprie richieste economiche, che potrebbero "limitarsi" a circa 7 milioni di euro. Una cifra ampiamente abbordabile per le floride casse milaniste, ma in questo caso permangono alcune perplessità sulla capacità di recupero di Ibra dal grave infortunio che l'ha colpito nel finale della scorsa stagione e soprattutto sul suo procuratore Mino Raiola, con il quale dopo il caso Donnarumma la dirigenza rossonera non vorrebbe avere di nuovo a che fare.

Caccia a Mister X

Con Radamel Falcao non particolarmente gradito dai rossoneri e Diego Costa sempre deciso a fare ritorno all'Atletico Madrid a gennaio, quando scadrà il blocco del mercato per i colchoneros, per il Milan le strade sembrano ridursi. Fassone e Mirabelli hanno però lasciato intendere che il nome caldo per il mercato milanista potrebbe essere anche un nome non ancora uscito sulla stampa, una sorta di Mister X su cui si starebbe lavorando a fari spenti. Tanti i nomi possibili in questo caso, da un Benzema desideroso di cambiare aria a un Cavani potenzialmente sacrificabile dopo l'arrivo di Neymar, per arrivare a quella che al momento appare più come una splendida utopia che una concreta possibilità, ovvero l'approdo in rossonero di Cristiano Ronaldo. Non ci resta quindi che attendere i prossimi giorni di mercato per scoprire l'attaccante o gli attaccanti in arrivo a Milanello.