Quello attuale è di sicuro un momento abbastanza difficile per la multinazionale americana Apple, la quale deve anche affrontare i problemi di sicurezza causati dai bug Meltdown e Spectre sui processori Intel, AMR e AMD. Un nuovo capitolo si è aperto oggi nel caso dei rallentamenti causati da Apple sui propri iPhone con batterie obsolete. Dopo i tribunali Parigini, adesso anche il senato americano pretende spiegazioni ufficiali da Apple.

Un senatore USA vuole vederci chiaro

Questo martedì, il presidente della Commissione Commercio del Senato, John Thune, ha chiesto al gigante della tecnologia delle risposte chiare sul perché l'azienda di Cupertino abbia deciso di ridurre la potenza di elaborazione nei telefoni con batterie più vecchie.

Questa richiesta arriva proprio quando l'ufficio del pubblico ministero di Parigi, in Francia, ha annunciato che sta per aprire un'inchiesta per capire se Apple stesse deliberatamente cercando di spingere i propri clienti ad acquistare versioni più recenti, un trucchetto definito come "obsolescenza programmata".

Dal 2016, la Francia è l'unico paese in cui le aziende possono essere perseguite per aver deliberatamente limitato le performance di un prodotto. L'inchiesta sarà condotta dall'agenzia a difesa dei consumatori, ha detto oggi un portavoce del dipartimento che si occupa del caso.

L'ammissione da parte di Apple

Lo scorso mese di dicembre, Apple aveva ammesso di rallentare i propri cellulari, ma aveva anche affermato che questa decisione nasceva dalla necessità di attenuare i problemi di spegnimento improvviso dei telefoni più vecchi, Secondo un portavoce Apple, questo improvviso spegnimento avviene solo quando le batterie più vecchie si surriscaldano, costringendo il telefono a spegnersi per proteggere i componenti interni sensibili alle alte temperature.

Per evitare lo spegnimento, la batteria doveva usare meno energia, e quindi Apple ha aggiunto una funzionalità nell'aggiornamento iOS 11 che ha reso più lenti i telefoni più vecchi. Da allora l'azienda si è anche scusata con i propri clienti proponendo una campagna di sostituzione di batterie al prezzo di 29 euro. A proposito, nella sua lettera a Tim Cook, il senatore Thune ha chiesto se Apple offrirà rimborsi anche ai clienti che hanno pagato il prezzo pieno per la sostituzione della batteria prima dell'inizio della campagna di sostituzione.