I raid contro l'Isis continuano. Sono stati bombardati i depositi petroliferi e le raffinerie di petrolio controllati dallo Stato Islamico, situati nell'est della Siria. Gli attacchi avrebbero provocato, secondo il Pentagono, la morte di 14 miliziani e 5 civili. Colpita anche la regione di Raqqa, Hasake e Dayr az Zor, 13 i raid sulla zona frontaliera di Albukamal-Qaim tra Iraq e Siria.

Il regime di Assad sta bombardando le roccaforti Isis nelle regioni di Hama e Homs situate al centro del Paese, e quelle di Daraa e Qunaytra nel sud e nel sud-ovest a ridosso delle Alture del Golan occupate da Israele.

Ad Aleppo (Siria settentrionale) sono avvenuti scontri tra le forze lealiste, sostenute dai miliziani sciiti libanesi, e i ribelli anti-regime. La città siriana curda di Kobane/Ayn Arab continua ad essere sotto assedio da parte degli jihadisti dell'Isis. In tre giorni di raid effettuati dalla coalizione arabo - statunitense sarebbero morte circa 350 persone compresi civili, donne e bambini. Gli jihadisti stanziati a nord di Idlib avrebbero ordinato l'evacuazione dei loro accampamenti.

La Gran Bretagna è pronta a scendere in campo. Il premier britannico, David Cameron ha espresso la necessità della partecipazione militare inglese e ha convocato il Parlamento affinché decida il via libera. "È giusto passare a una nuova fase d'azione" ha affermato Cameron dinnanzi all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, venerdì scorso.

Il premier britannico si è anche rivolto all'Iran affinché dimostri la propria volontà di contribuire alla risoluzione del conflitto.

L'opinione pubblica francese è sotto choc per l'esecuzione dell'alpinista cinquantacinquenne Hervé Gourvel, rapito domenica scorsa sulle montagne dell'Algeria e giustiziato dal gruppo jihadista Jund al-Khilafa, affiliato all'Isis.

Il premier francese, Francois Hollande, ha definito l'esecuzione vile e crudele, ma ha affermato che questo gesto estremo da parte dei miliziani dell'Isis non arresterà i raid francesi. Anzi, la risposta - ha detto Hollande - sarà il rafforzamento delle azioni aeree contro gli jihadisti. Le operazioni militari aeree proseguiranno per tutto il tempo necessario.

L'Algeria si sta mobilitando per trovare i responsabili dell'esecuzione dell'alpinista francese.

Gli Usa sono preoccupati di essere accusati di sostenere il regime siriano di Assad. Per evitare eventuali accuse, la Casa Bianca ha deciso di finanziare l'opposizione moderata siriana. Il segretario di Stato John Kerry, nel corso di un incontro degli Amici della Siria presso le Nazioni Unite, ha dichiarato che gli Stati Uniti stanzieranno quaranta milioni di dollari per sostenere "i gruppi di opposizione moderata fino a quando l'Isis sarà una minaccia e Assad sarà al potere".