Sei casi di legionella sono stati registrati negli ultimi giorni a Bresso, un paese di 26 mila abitanti alle porte di Milano. Le persone contagiate sono tutte ultrasettantenni e uno di questi, un uomo di 78 anni è deceduto. Il caso, in sé, potrebbe non essere rilevante, poiché ogni anno in Italia si registrano mediamente circa 1.300 casi di contagio da legionella, ma il fatto che le infezioni siano state registrate in pochi gironi e tra persone che abitano nella stessa zona, ha fatto scattare un piano anti-legionella da parte della Asl di Bresso, alla ricerca dell'origine dell'infezione.

Cos'è, come si trasmette e i sintomi della legionella

Il batterio della legionella si forma nelle parti degli impianti idrici in cui l'acqua ristagna a lungo e nei punti terminali in assenza di un'adeguata manutenzione, come ad esempio nei soffioni delle docce incrostate dal calcare. Il suo habitat ideale è l'acqua ad una temperatura tra i 25 e i 55 gradi e può diffondersi nell'aria attraverso particelle d'acqua nebulizzate, come quelle degli impianti di condizionamento. Le particelle vengono respirate e infettano l'organismo dell'uomo, risultando mortale del 10-15 per cento dei casi. I sintomi sono simili a quelli della polmonite, con febbre e difficoltà respiratorie. Il contagio non può trasmettersi da uomo a uomo, pertanto i sei casi di infezione registrati a Bresso hanno probabilmente origine dalla frequentazione dello stesso posto da parte dei contagiati.

Il piano anti-legionella

I tecnici della Asl stanno portando avanti una vera e propria caccia al batterio attraverso gli esami delle acque casa per casa. Nel frattempo, in attesa di capire se il contagio è avvenuto attraverso le acque delle abitazioni o dell'acquedotto, il sindaco di Bresso, Ugo Vecchiarelli, ha pubblicato sul sito del comune una serie di raccomandazioni rivolte alla popolazione per cercare di ridurre al minimo i rischi di contagio.

Gli abitanti di Bresso sono così stati invitati a non farsi la doccia, ad adottare precauzioni nell'uso dell'acqua calda e ad evitare non irrigare i giardini. L'amministrazione comunale invita inoltre i soggetti maggiormente a rischio, anziani, immunodepressi e affetti da patologie croniche, a presentarsi ai pronto soccorso all'insorgere di sintomi sospetti quali febbre e difficoltà respiratorie.