A pochi giorni dall'esplosione in volo della navetta spaziale Cygnus che portava rifornimenti alla stazione spaziale internazionale, una nuova catastrofe vede coinvolta una navicella spaziale: questa volta però ci sono delle vittime.

Il fatto - La navetta SpaceShipTwo della compagnia privata Virgin Galactic, di proprietà dell'inglese Richard Branson, stava infatti eseguendo un test di volo in California sul deserto del Mojave quando a causa di un guasto è esplosa provocando la morte di uno dei piloti e ferendo gravemente l'altro.

Testimoni affermano che l'esplosione è avvenuta a causa di un motore incendiatosi poco dopo che la navetta si è sganciata dal WhiteKnightTwo che la porta in quota; nonostante la gravità dell'accaduto, Branson ha espresso la volontà di mandare avanti il progetto pur essendo consapevole che viaggiare nello spazio sia difficile ma possibile.

Il biografo di Branson Tom Bower sostiene addirittura che l'incidente fosse prevedibile: alcuni ingegneri aveva già giudicato il razzo come inaffidabile perché grezzo e già nel 2007 erano morte 3 persone coinvolte nel progetto a causa dell'esplosione di un serbatoio di carburante.

Ma chi è Branson?

È il magnate inglese proprietario del marchio Virgin che nel 2004 ha fondato la Virgin Galactic come compagnia per voli spaziali commerciali, con l'obiettivo di fare concorrenza all'agenzia spaziale russa che offre pacchetti da 6 giorni di viaggio nello spazio per la modica cifra di 20 milioni di dollari. L'intento di Virgin Galactic era quello di offrire viaggi al costo di 200.000/cad, per un totale di 500 persone all'anno.



La SpaceShipTwo doveva volare in totale sicurezza essendo l'evoluzione della SpaceShipOne, navicella spaziale che aveva vinto nel 2004 10 milioni di dollari americani grazie al prestigioso Ansari X Prize, premio che veniva assegnato al vincitore della competizione dedicata ad organizzazioni private, in cui la vincitrice sarebbe stata quella che riusciva a far volare per due volte in due settimane una navetta nello spazio con equipaggio umano a bordo. In "onore" del WhiteKnightTwo, nel 2011 è stato addirittura aperto nel deserto del nuovo Messico il primo aeroporto spaziale del mondo chiamato Spaceport America